Koulibaly-Manolas, per la difesa del Napoli: PREGI e DIFETTI

Koulibaly-Manolas la nuova coppia della difesa del Napoli. Forza, rapidità e intelligenza ma c’è un punto debole.



Ancelotti avrà a disposizione per la difesa del Napoli, il duo koulibaly-Manolas, una delle coppie più forti d’Europa. Ieri Giuntoli è volato a Montecarlo per limare gli ultimi dettagli con Mino Raiola, agente del difensore greco. Koulibaly  dall’Africa ha giurato amore al Napoli e salvo offerte clamorose, superiori ai 130 milioni, resterà in azzurro.

KOULIBALY-MANOLAS: I PUNTI DI FORZA

La coppia Koulibaly-Manolas cambia la difesa del Napoli. Il greco e il senegalese insieme formerebbero la coppia più rapida e veloce del campionato, la più adatta a difendere vicino alla metà campo.

Questo forse è il contesto più adatto per Manolas, quello in cui la sua rapidità, la velocità pura in spazi ampi, e l’abilità con cui recupera il pallone dai piedi degli avversari cercando il contatto con il corpo, quasi sempre in modo pulito, quando la linea è ordinata Manolas è ottimo soprattutto in anticipo.

Manolas, spiega il portale “ultimouomo.it”, può aggiungere un po’ di aggressività e di conseguenza aiutare la squadra di Ancelotti a tenere il baricentro alto.

Manolas anticipa in maniera pulita l’avversario diretto, leggendo l’azione e partendo un attimo prima che parta il passaggio, ma è anche capace di coprire praticamente da solo tutta la propria metà campo difensiva.

Sono qualità simili a quelle di Koulibaly e i due potrebbero coprirsi le spalle a vicenda, permettendo in teoria, come conseguenza indiretta, a entrambi i terzini di alzarsi nella metà campo avversaria.

LE DIFFERENZE TRA KOULIBALY E MANOLAS

Manolas è uno specialista, uno di quei calciatori  arrivati al successo facendo appena un paio di cose, ma facendole benissimo.

In area di rigore, a differenza di Koulibaly, non è un marcatore attentissimo, né ordinato, spesso perde il contatto con l’avversario o con la palla. Ma sa usare il corpo per murare eventuali tiri e coprire la profondità con tackle esplosivi.

Più che i giocatori molto tecnici, Manolas sembra soffrire gli avversari molto fisici. Ma, va detto, molto spesso anche contro questo tipo di avversari Manolas resta concentrato e in equilibrio e riesce a vincere la maggior parte dei duelli.

Manolas non potrebbe sostituire Koulibaly, che con la palla tra i piedi è di tutt’altro livello. Il greco non è bravo ad impostare il gioco.

Ancelotti ha individuato in Manolas il rinforzo perfetto soprattutto per le sue capacità a campo aperto, l’intelligenza tattica che gli consente di viaggiare ad una media di 1,7 passaggi intercettati a partita, una statistica che lo vede davanti anche a Koulibaly.


I PUNTI DEBOLI

Manolas nell’ultima stagione ha sofferto la crisi della Roma e in coppia con Fazio ha pagato anche la zavorra delle responsabilità.

Giocando con Koulibaly, può sentirsi mentalmente più libero e lavorare sulla continuità nella concentrazione, un aspetto su cui talvolta ha mostrato dei limiti, oltre a quelli intangibili caratteriali.

Le’x Roma ha difficoltà nella fase di costruzione ma compensa questo limite con l’esplosività (e i centimetri, visto che è vicino al metro e novanta) ai limiti tecnici. Di testa, oltretutto, ha segnato il gol più importante della storia recente della Roma.

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