Il caso Juventus si allarga a tutta la serie A come aveva detto Gabriele Gravina numero uno della FIGC: Spuntano altri due club.
Il GIP di Torino a rinviato a giudizio tutti i vertici dimissionari della Juventus, il terremoto però rischia dio coinvolgere anche altri club di Serie A. Secondo quanto riporta il quotidiano Libero nel mirino sarebbero finite Atalanta e Genoa:
Juventus, il caso si allarga: “Voci su altre due squadre di Serie A”
“La Juventus trema per il caso plusvalenze, ma anche in Italia potrebbero essere interessati anche altre squadre italiane come Atalanta e Genoa. Sia i bergamaschi che i liguri hanno fatto affari di questo tipo con la Juventus. Restano da accertare nello specifico le operazioni Demiral, Romero, Sturaro e Perin.
Inoltre, la Juventus aveva debiti con queste due società, confermati da Cherubini nell’interrogatorio – parlò di 6,7 milioni – e da un’intercettazione di Arrivabene. “Erano tutti contenti quando Paratici veniva e portava plusvalenze”, è una delle altre chiacchierate intercettata dai militari del nucleo di polizia economico finanziaria di Torino. In questo caso l’allora capo dell’area tecnica sintetizzava così in una battuta il modus operandi dell’allora dirigente bianconero, oggi al Tottenham”.
Il quotidiano Libero aggiunge: “Le parole di Gravina, poi rettificate “Sappiamo bene cosa dobbiamo all’Atalanta”, l’altra frase. Alla Procura risulterebbero oltre 70 milioni fuori bilancio. Una situazione in divenire che probabilmente era già stata palesata dal presidente federale, Gabriele Gravina. Il numero uno della Federcalcio a proposito del caos Juventus aveva provato a mettere in guardia tutti.
“Stiamo calmi perché temo che quel tema possa riguardare anche altri soggetti”, aveva detto mercoledì al convegno “Calcio & Welfare” a Napoli, prima di rettificare: “Non è riferito all’indagine in corso sulla Juventus ma a una reazione esasperata che in Italia, in generale, rende colpevole chi ancora non è stato condannato”. Insomma, siamo ancora all’inizio di una vicenda lunga, che potrebbe avere presto forti ripercussioni sotto tutti i punti di vista”.