Juventus, arrestati 12 capi ultras. Ricattavano il club: “Se non ci date i biglietti cantiamo i cori razzisti”

Juventus, arrestati 12 capi ultras dei principali gruppi del tifo juventino: “Drughi”, “Tradizione-Antichi Valori”, “Viking”, “Nucleo 1985” e “Quelli… di via Filadelfia”



All’alba 12 esponenti dei principali gruppi del tifo organizzato juventino sono stati arrestati: sono accusati di associazione a delinquere, estorsione aggravata, autoriciclaggio e violenza privata.

La Polizia di Torino, coordinata dal Gruppo criminalità organizzata della Procura, sta effettuando, sin dalle prime luci dell’alba di oggi, una vasta operazione nei confronti delle frange ultrà della Juventus.

Ad essere stati arrestati sono dodici tra i capi e i principali referenti dei gruppi «Drughi», «Tradizione-Antichi valori», «Viking», «Nucleo 1985» e «Quelli… di via Filadelfia».

Ultrà Juve, ricattavano il club: “biglietti per evitare i cori razzisti”

L’attività di indagine dei poliziotti della Digos, in corso da oltre un anno, è partita da una denuncia presentata dalla Juventus .

L’interruzione, alla fine del campionato 2017/18, di alcuni privilegi concessi ai gruppi ultrà ha scaturito la “reazione” dei leader storici della curva bianconera, che hanno definito una strategia criminale per “ripristinare” quei vantaggi.

Dunque, per questi motivi, alcuni leader ultra’ avrebbero iniziato a ricattare la Juve: ‘O ci date i biglietti o cantiamo cori razzisti e saranno problemi vostri, uno degli esempi di ricatto. La società ha denunciato tutti gli episodi alla Digos, compreso il fatto che la vendita illecita di ticket sarebbe proseguita.


Accertata la capillare attivita’ dei “Drughi”. Gli ultras recuperavano centinaia di biglietti per l’accesso all’Allianz Stadium in occasione delle partite della Juventus, avvalendosi di biglietterie compiacenti sparse su tutto il territorio nazionale.

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