Juve, il Sarrismo non decolla. Sarri ne mette sei sul mercato

Juve, il Sarrismo non decolla, i bianconeri. I bianconeri subiscono l’Atletico. Sarri mette sei calciatori sul mercato.



Continua il momento no della Juventus, dopo la brutta figura internazionale rimediata per il veto ai nati in Campania arriva anche la sconfitta contro L’Atletico. Joao Felix surclassa il “maestro” Cristiano Ronaldo e in conferenza stampa il vate del Sarrismo mette sei giocatori sul mercato.

IL SARRISMO DELLA JUVE NON DECOLLA

I bianconeri e gli spagnoli si ritrovano a pochi mesi dalla doppia sfida Champions. Tutti aspettano Cristiano Ronaldo, acclamato dai 50 mila spettatori sugli spalti, ma a fare il fenomeno è Joao Felix.

Nel confronto tra i due portoghesi, l’allievo supera il maestro: con la doppietta del primo tempo (24í e 33í), due tiri al volo, mister 126 milioni non fa rimpiangere per nulla Griezmann.

La Juventus perde 2-1 con l’Atletico Madrid nell’ultima partita dell’International Champions Cup. Decisiva alla Friends Arena di Stoccolma la doppietta di Joao Felix, che ruba la scena all’altro portoghese in campo, il più famoso Cristiano Ronaldo, e regala la vittoria alla squadra di Diego Simeone. La Juventus, deve ancora assimilare il nuovo gioco di Maurizio Sarri.

Juve, il Sarrismo non decolla. Sarri ne mette sei sul mercato

Qualche colpa, in più è della difesa bianconera, che non sembra avere ancora assimilato del tutto i fondamentali del Sarrismo. De Ligt si fa fregare due volte dall’ex Benfica, ma è tutto il reparto a fare fatica, anche quando deve uscire palla al piede.


SARRI NE METTE SEI SUL MERCATO

In conferenza stampa dopo la sconfitta contro l’Atletico, l’allenatore della Juventus, Maurizio Sarri, è parso tranquillo quando si è parlato della gara. Sul tema mercato invece Sarri ha palesato un certo nervosismo:

Avete idea della rosa della Juve? Deve fare sei tagli per la lista Champions, nessuno l’ha mai detto. Dobbiamo tagliare sei giocatori dalla lista Champions della rosa attuale, questo ci mette in difficoltà. Magari abbiamo soluzioni in testa, ma se il mercato non ci viene incontro è inutile averle in testa. Gli ultimi venti giorni di mercato saranno difficili, è una situazione difficile e imbarazzante perché rischiano di restare fuori giocatori di altissimo livello”.

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