Xavier Jacobelli commenta quanto sta accadendo ai vertici dell’AIA e parla del Napoli in previsione del 2023.
Xavier Jacobelli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo: “Da un lato Trentalange ha sacrosanto diritto di farsi interrogare ed essere ascoltato. Dall’altro, la situazione si è fatta chiaramente insostenibile dopo la vicenda D’Onofrio. Bisogna rifondare in maniera totale l’AIA, ora più che mai ha bisogno di chiarezza e di vedere ridisegnati i propri vertici.
Il Mondiale in Qatar? Queste due semifinali confermano come il tasso tecnico internazionale si sia elevato ovunque. Un tempo squadre come il Marocco non venivano considerati capaci addirittura della qualificazione al Mondiale. Il Marocco ha subito un solo gol finora, per giunta un’autorete: qualcosa che avevamo visto soltanto nell’Italia campione del mondo nel 2006.
Messi? Mi ricorda Maradona nell’Argentina dell’86, questa seleción ricalca molto lo schema di quella squadra e cavalca lo stato di grazia del suo capitano”.
Jacobelli nel corso del suo intervento nel corso di Punto Nuovo Sport Show ha poi aggiunto: “Il Napoli? Quello visto nelle due amichevoli fa pensare che cambierà poco o nulla nel 2023. La spettacolarità e la qualità degli azzurri è fuori dubbio. Il Napoli è più che mai padrone del proprio destino e i risultati raggiunti in amichevole dimostrano che la forma è ancora altissima. La sosta si rivelerà propizia per i partenopei, in attesa di capire anche cosa faranno le altre. Le sfide con Inter e Juventus saranno cruciali, vincerle significherebbe legittimare le proprie ambizioni Scudetto“.