Rosario Pastore, storica firma del giornalismo napoletano, commenta il trasferimento di Lorenzo Insigne al Toronto.
All’indomani della firma fra Insigne e il Toronto molti commenti negativi sono scaturiti contro il giocatore, reo di aver tradito la maglia azzurra. Non è escluso che il capitano possa lasciare già a gennaio il Napoli. Nel caso in cui Bill Manning, patron del club canadese, alzasse la cornetta per anticipare l’arrivo del suo nuovo fantasista – in tempo per l’inizio del torneo previsto per il marzo 2022 – ADL non farebbe resistenza dietro il pagamento di un corrispettivo economico di circa 10 milioni.
Si apprestano 6 mesi non semplici per Insigne e il Napoli e servirà fare chiarezza. Il talento di Frattamaggiore, nella serata di martedì in un albergo a Roma, ha firmato con gli emissari del club canadese il faraonico contratto quinquennale che gli porterà nelle casse circa 60 milioni di euro. Una scelta legittima ma che può anche spazientire una piazza che si identificava nel proprio capitano.
La storica firma del giornalismo sportivo , Rosario Pastore, ha commentato cosi’ il passaggio di Insigne al Toronto:
“Io personalmente quella firma l’avrei messa in piazza del Plebiscito, altro che nella camera di un hotel. Uno dei giocatori più importanti d’Italia è stato trattato a pesci in faccia, senza alcun riguardo. Doveva fare il signore solo lui? Lo rimpiangeremo, certo che lo rimpiangeremo. E io spero che il Toronto non ceda a quella piccineria elemosinante del club che ora vorrebbe 10 milioni per lasciare subito libero il giocatore.
Ma no, neanche un euro merita un padrone delle ferriere che ha trattato un suo dipendente come neanche nel ‘700. E che ora deve tenerselo in casa fino alla fine. Lo so, sto parlando come un tifoso trinariciuto. Ma considero semplicemente vomitevole tutta questa storia”.
Insigne, continuerà a difendere i colori del Napoli, dov’è nato e cresciuto, fino alla conclusione della stagione. Già a partire dalla super sfida contro la Juventus in programma il giorno dell’Epifania. E poi, via alla nuova avventura in MLS. Lo aspetta Toronto, che ha deciso di puntare sul made in Italy per provare a bissare il trionfo in campionato ottenuto nel 2017.