Insigne: «Napoli è l’anti-juve nemmeno CR7 vince da solo Messi è più forte»

Insigne «Napoli è l’anti-Juve nemmeno CR7 vince da solo Messi è più forte. Ancelotti è il nostro migliore acquisto. Il gruppo è fortissimo».

INSIGNE ALLA GAZZETTA

Lorenzo Insigne ha lasciato una bella intervista alla Gazzetta dello sport. Il “Magnifico”, ha parlato di Ancelotti e di Ronaldo e ha rivelato le ambizioni del Napoli per il prossimo campionato. Ecco uno stralcio.

IL RAPPORTO DI INIGNE CON NAPOLI

«Ho imparato a trovare l’equilibrio. So che a me la gente chiede sempre qualcosa in più. Prima ci restavo male, a volte, nella maturità l’ho tramutato in uno stimolo in più».

Come quel gesto «state zitti» sullo 0-1 al San Paolo con il Chievo, ribaltato in vittoria al tramonto della gara.

«Lì c’era anche rabbia. Perché i tifosi hanno diritto di contestare, ma un attimo dopo il fischio finale. Perché non c’è squadra o sportivo che non avverta flessioni o difficoltà in una sfida. In quel caso la reazione deve essere di gruppo, caratteriale. E avere la gente che ti sostiene è importante».

91 PUNTI NON SONO BASTATI PER VINCERE LO SCUDETTO

«Ce la portiamo dentro, insieme alla voglia di far meglio. Al di là delle polemiche, dobbiamo migliorare nella gestione dei momenti delicati di una stagione. Squadra, società e ambiente: tutti insieme».

LA JUVE HA PRESO CRISTIANO RONALDO: DIVENTA TUTTO PIU’ DIFFICILE

«Benvenuto a lui, ma sono curioso di vedere come si adatterà al nostro campionato. Non potrà vincere le partite da solo. Personalmente, anche per come intendo io il calcio, preferisco Messi. Ma le doti del portoghese non sono in discussione: se ha vinto cinque Palloni d’oro qualcosa significa».

In Champions c’è da migliorare decisamente il rendimento.

«Vero. E sono convinto che con Ancelotti ci riusciremo. I suoi numeri in Champions sono favolosi, l’approccio con il mondo Napoli è stato eccellente. Trasmette grande serenità a tutto l’ambiente».

COSA TI HA COLPITO DI ANCELOTTI ?

«La semplicità dei gesti. Fa la doccia con noi, approfitta di ogni momento nello spogliatoio o a tavola per dialogare, far gruppo. Per esempio ha “costretto” i nuovi a salire su una sedia e cantare. E lui accanto, a condividere ogni cosa. Pure il presidente è più sereno da quando c’è lui».

SARRI SEMBRA ARCHIVIATO

«Quello che abbiamo realizzato grazie a lui negli ultimi tre anni rimane indelebile.Dobbiamo solo ringraziarlo per ciò che ci ha insegnato del calcio. Tempi e movimenti che ha saputo darci in campo restano eccellenza. Ora Ancelotti ha saputo apprezzare tutto questo e lo coniuga al la luce della sua grande esperienza. Per certi versi, con i dovuti distinguo, stiamo rivivendo sensazioni simili nel passaggio da Mazzarri a Benitez. Anche stavolta passiamo da toscani più duri nel lavoro a tecnici di maggiore esperienza internazionale. E io ho imparato tanto da tutti e spero ora ancor di più».

NAPOLI RESTA SEMPRE L’ANTI-JUVE?

«Sì, perché abbiamo cambiato pochissimo e – come dice il presidente – Ancelotti è il nostro miglior acquisto. Non dimenticate che questo gruppo è fortissimo e ha già fatto bene».

Le dà fastidio sentir parlare sempre di top-player da acquistare?

«Non è fastidio. La società e il tecnico sapranno dove e come rinforzare questa squadra. Mi spiace solo che così parlando si dimentica le ottime cose fatte negli ultimi anni».

In Nazionale ha rivisto Chiellini, col quale vi siete scambiati frasi feroci sulla corsa scudetto.

«E lì abbiamo chiarito. Lui c’era rimasto male per frasi mie che non erano assolutamente irrispettose. E a me non erano piaciute completamente le sue. Poi a quattrocchi diventa più diretto e noi sappiamo cosa ci siamo detti».

IL NAPOLI HA PERSO LO SCUDETTO A FIRENZE?

«Basta parlarne. Dobbiamo far esperienza e diventare più forti delle avversità, saper reagire psicologicamente senza abbatterci. Ancelotti ci sta aiutando molto anche nel crescere come mentalità».

HA SCELTO RAIOLA COME PROCURATORE

«Tranquilli. Raiola sposta solo i giocatori che gli chiedono di andar via. Non agisce di testa propria».

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