Bellissimo gesto dell’Inter nei confronti di Malcuit. Il terzino del Napoli ha subito una lesione al crociato e starà fuori almeno sei mesi.
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Kevin Malcuit ha sostenuto oggi le visite mediche a Roma. Il giocatore vittima di una lesione del legamento crociato anteriore, durante il match contro la Spal, è stato visitato a Villa Stuart dal professor Mariani.
Per Malcuit sono arrivati tantissimi messaggi d’incoraggiamento. I compagni vecchi e nuovi, hanno lasciato sui social testimonianze della loro vicinanza al giocatore.
Tra i tanti messaggi arrivati a Malcuit dopo l’infortunio, spicca su tutti quello dell’Inter. La società nerazzurra ha voluto manifestare in prima persona la vicinanza al giocatore e al calcio Napoli: “Forza Kevin! Rimettiti in forma presto, ti aspettiamo in campo”.
Bellissimo gesto dell’Inter che non è passato inosservato ai tifosi azzurri, i quali con il solito garbo hanno ringraziato per il sostegno.
💪 | FORZA @KevzRose
Rimettiti in forma presto, ti aspettiamo in campo! #FCIM https://t.co/46ZQnoiRXy
— Inter (@Inter) October 28, 2019
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Per Malcuit dopo l’intervento inizierà il lunghissimo periodo di recupero, almeno 6 mesi fanno sapere dall’infermeria del Napoli. Un calvario quello di Malcuit subito anche da Milik e Ghoulam.
Per il Napoli si tratta di una vera e propria maledizione del “crociato“. L’infortunio di Malcuit è solo l’ultimo di una serie di sfortunati eventi che ha colpito il Napoli dal suo ritorno in serie A del 2007.
In dodici anni il club azzurro ha dovuto subire altrettanti gravissimi infortuni, addirittura due sia nel 2014 che nel 2017.
Non si può prevedere cosa ha in serbo la malasorte, insomma, e almeno il Napoli negli ultimi anni non è tra i più colpiti: la Roma è primatista in assoluto con 17 rotture o lesioni di legamenti negli ultimi 5 anni, ma anche Sassuolo, Lazio e Milan hanno pagato dazio.
In attesa di capire se Malcuit sarà operato o meno, quello del francese è il settimo incidente analogo del 2019/2020 in A: prima di lui era toccato a Chiellini, Pavoletti, Bouah, Fares, D’Alessandro e a Zappacosta.