Incredibile scoperta: Napoli creò la finanza

Napoli creò la finanza. Un’incredibile scoperta fatta nell’immenso archivio storico del Banco di Napoli. La carta moneta, la girata e lo scoperto bancario sono nati a Napoli e non alla Royal Bank of scotland come erroneamente attribuito fino ad oggi.

di: Mariarosaria Marchesano Panorama

Napoli creò la finanza

Il mensile Panorama pubblica un’incredibile scoperta fatta nell’archivio storico del Banco di Napoli grazie al certosino lavoro del documentarista Eduardo Nappi, si è appurato che Napoli creò la finanza. I dati raccolti  sono stati per due anni oggetto di studio da parte di una commissione costituita dai massimi esperti di storia della finanza: Antoin. E. Murphy del Trinity college di Dublino, Josè Luis Cardoso dell’Università di Lisbona, Barry Eichengreen, dell’Università di Berkeley, Larry Neal, Università dell’Illinois, Lilia Costabile e Adriano Giannola dell’Università di Napoli.

Le fedi di credito e polizze

Le fedi di credito e polizze, sono praticamente gli antenati della moderna moneta cartacea, emessi in 400 anni dai cosiddetti banchi pubblici, istituzioni che nascono a Napoli a cavallo tra il 1400 e il 1500 con finalità di mutuo soccorso e di mecenatismo.

Archivio storico del Banco di Napoli

Questi sono alcuni esempi dei documenti che sono stati ritrovati nell’immenso archivio storico del Banco di Napoli:

La «fede di credito» (pagamento) per lo scultore Giuseppe Sammartino, custodita nell’archivio storico del Banco di Napoli.
La carta moneta, la girata e lo scoperto bancario sono nati a Napoli

La commissione è pronta a certificare che La carta moneta, la girata e lo scoperto bancario sono nati a Napoli .

Le fedi di credito e polizze emessi dai banchi pubblici napoletani sono state innovazioni finanziarie tali da aver rivoluzionato il panorama monetario e gettato le basi della banca moderna.

Perché? Semplice: questi documenti avevano la possibilità di essere «girati», diventando così un mezzo di pagamento fondato sulla fiducia.

«La banca è sempre esistita. Ma sono i banchi pubblici a introdurre i tre elementi costitutivi della banca moderna: la circolazione cartacea basata sulle fedi di credito, primo esempio di deposito bancario circolante al mondo, la capacità di accrescere il volume della moneta attraverso la creazione di credito e l’introduzione dello scoperto di conto corrente».

La chicca storica del libro degli accomodi del Banco della Pietà

Dal poderoso archivio emerge una vera chicca storica: il primo beneficiario di questo tipo di prestito registrato nel Libro degli accomodi del Banco della Pietà risulta essere tale Stefano Rinaldo nel maggio del 1612.

«Questa data è così importante perché consente di spostare a Napoli e di retrodatare di oltre un secolo l’introduzione dello scoperto di conto corrente, finora erroneamente attribuito alla Royal Bank of Scoltland nel 1728» .

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