Il Valencia accusa Gasperini. La squadra spagnola furiosa con l’allenatore dell’Atalanta, reo di essere positivo al Covid e di non aver preso misure preventive.
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Il Valencia furioso con Gasperini. Le parole dell’allenatore dell’Atalanta hanno fatto indignare il club spagnolo. Il Valencia, società eliminata dall’Atalanta in Champions e con 10 giocatori positivi dopo la sfida ha emesso un duro comunicato:
“Siamo sorpresi dal fatto che Gasperini sia il giorno prima che il giorno della partita del 10 marzo a Mestalla era a conoscenza di avere sintomi presumibilmente compatibili con il coronavirus e non abbia preso misure preventive, mettendo a rischio, se quello fosse stato il caso, molte persone durante il suo viaggio e soggiorno a Valencia” .
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Gasperini prima della sfida contro il Valencia avvertiva i sintomi del Coronavirus, ma ha taciuto. La sola positività dichiarata ufficialmente dall’Atalanta è stata quella di Sportiello, tornato negativo dopo oltre due mesi.
L’allenatore della Dea nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello sport ha ammesso pubblicamente di aver contratto il Covid-19:
“Il pomeriggio della partita mi sentivo male. In panchina non avevo una bella faccia. Le due notti successive a Zingonia ho dormito poco. Non avevo la febbre, ma mi sentivo a pezzi come se l’avessi avuta a 40”.
Il Valencia, che dopo la partita con l’Atalanta di Gasperini, ha avuto 10 giocatori e 15 dipendenti positivi, puntualizza:
“Questa partita è stata tenuta a porte chiuse, circondata da misure rigorose, dall’obbligo delle autorità sanitarie spagnole di prevenire il rischio di contagio, proprio in presenza di persone provenienti da un’area a rischio.
Tornato da Valencia ero a pezzi, di notte sentivo le sirene e pensavo: non posso andarmene ora”. Poi l’ammissione: “Ho avuto il Covid-19”.