Quanto è costato Osimhen al Napoli? il nuovo presidente del Lile Olivier Létang rivela un retroscena sulla trattativa che a portato l’attaccante nigeriano in Campania.
81 MILIONI PER OSIMHEN
Olivier Létang, presidente del Lille, ai microfoni de La Voix du Nord non ha risparmiato frecciatine velenose verso l’ex presidente Gerard López:
“Chiunque pensa che il trasferimento di Osimhen sia costato 81 milioni di euro è in errore, le cifre sono ben diverse. L’accordo per il trasferimento vale 68 milioni. Da Napoli sono arrivati poi quattro giocatori: Orestis Karnezis, Claudio Manzi, Ciro Palmieri e Luigi Liguori.La loro valutazione complessiva, secondo gli specialisti, è di cinquecentomila euro. E sono stato acquistati per venti milioni di euro totali”.
Quindi, secondo Olivier Létang, Osimhen è stato acquistato dal Napoli per 68 milioni di euro. Al dato inferiore rispetto agli 81 milioni di cui si narrava. Al costo del cartellino, si aggiunge l’iper-valutazione associata ai quattro calciatori del Napoli che sono passati al Lille.
COMMISSIONI PER GLI AGENTI
Sul reale costo di Osimhen Olivier Létang lancia la stoccata definitiva a Gérard Lopez, attualmente alla guida del Bordeaux:
“Da quando il nostro revisore dei conti ha parlato con il pubblico ministero: ho sentito dire che nessun agente sarebbe stato pagato in commissioni, ma il 27 luglio del 2020 un agente è stato effettivamente incaricato, nel giorno della firma”.
Il nuovo presidente del Lille ha ribattuto alle parole Gérard Lopez che ha sempre dichiarato l’assenza di commissioni verso gli agenti e gli intermediari.
GERARD LOPEZ DA OSIMHEN AL BORDEAUX
Gérard López, finanziere ispano-lussemburghese, è rimasto pochi mesi fuori dal mondo del pallone. Vi è appena rientrato acquisendo il Bordeaux, glorioso club di Ligue 1 che sotto una sciagurata proprietà americana è arrivato sull’orlo della bancarotta. Loper per la sua nuova avventura calcistica ha reclutato Admar Lopes, lo scout portoghese molto stimato da José Mourinho che lo stesso Gerard López aveva piazzato al Boavista, società che assieme al Mouscron era stata annessa a un sistema di club che ruotava intorno al Lille.
Il Lille, la società che il finanziere aveva rilevato a gennaio 2017 e da cui è stato estromesso a dicembre 2020 dopo il passaggio sotto il controllo di Merlyn Capital. I quasi quattro anni alla guida del club francese sono stati piuttosto tumultuosi, oltreché contraddittori. Molto buoni i risultati del campo, culminati con la conquista della Ligue 1 avvenuta al termine della stagione 2020-21 da parte di una squadra che era stata costruita sotto la gestione del finanziere. E rilevanti anche le cifre incassate e le plusvalenze realizzate in sede di calciomercato. Molto meno comoda, invece, la gestione economico-finanziaria, presto condizionata dalla concessione di un prestito da parte del fondo Elliott. La brusca conclusione della storia, avvenuta lo scorso dicembre, è stata conseguenza di questa condizione di dipendenza.