Luciano Spalletti sta facendo grandi cose al Napoli, ma nel suo Napoli c’è anche un tocco del team che fu di Maurizio Sarri. Come scrive Il Mattino quest’anno Aurelio De Laurentiis si è voluto affidare alcuni tecnici e preparatori che componevano il team di lavoro del tecnico ora alla Lazio. Nel caso specifico si tratta di due pedine molto importanti e sono Francesco Sinatti e Francesco Calzona. Ecco quano scrive Il Mattino: “I due sono stati richiamati da De Laurentiis e Spalletti per dare un tocco di quell’esperienza magica. Non è un caso che questa squadra è tornata a volare, che abbia la lucidità nei minuti finali di trovare gli spunti giusti e che in difesa subisca tiri col contagocce. C’è tanto lavoro che parte da questa estate e che segna la differenza con il Napoli di Gattuso: un lavoro atletico fatto dal preparatore Sinatti, che ha riportato il vecchio e caro lavoro a secco, incentrato sul recupero delle energie e delle forze tra una partita e un’altra, in questo ritmo forsennato che è il calcio moderno“.
Rispetto a Sarri il gioco di Spalletti è diverso, anche perché può puntare su un attaccante come Osimhen che offre grande profondità alla manovra. Questo non toglie spettacolarità al gioco, anzi il Napoli di Spalletti è esaltante e gioca bene, ma sembra soprattutto aver lasciato in cantina i fantasmi della paura. Quella che per troppe volte avevano attanagliato soprattutto la squadra di Gattuso nella scorsa stagione. Intanto il Napoli si gode il primo posto in classifica ed un Koulibaly in forma straordinaria. Il tecnico toscano ha anche trovato Insigne in formato leader, insieme proprio a difensore senegalese. Il capitano del Napoli con Spalletti sta rendendo come aveva fatto con Sarri, anzi è maturato ulteriorimente diventando un punto di riferimento per i suoi compagni.