Una sorprendente unione si è formata dietro le quinte in casa Juventus, ovvero quella tra Cristiano Giuntoli e Massimiliano Allegri.
Giuntoli ha detto addio al Napoli dopo otto anni di qualità e quantità all’ombra del Vesuvio con diversi colpi in ‘canna’ quali Kim, Lobotka o Kvaratskhelia. Solo circa una decina di giorni fa è arrivata quella libertà auspicata da tempo ed il passaggio ad un’acerrima rivale come la Juventus.
Con l’arrivo dell’ex direttore azzurro si è creata in casa Juventus una sorprendente unione dietro le quinte, quella tra lo stesso Giuntoli e l’attuale tecnico bianconero, Massimiliano Allegri. Secondo quanto riportato da Libero, la sinergia tra i due si è rafforzata a causa di una serie di circostanze legate al Napoli, portando Giuntoli ad assumere il ruolo di sicario di Allegri, ovvero la figura incaricata di eliminare i giocatori indesiderati da parte del tecnico.
Libero sottolinea come la psicologia di Giuntoli si sposi perfettamente con quella di Allegri, che si è dimostrato sia un uomo ambizioso che in preda ad una crisi di consensi. Si potrebbe dire che la natura stessa dei due personaggi abbia spontaneamente dato vita a questa alleanza. Sebbene Giuntoli sia considerato la mente dietro le operazioni e Allegri il braccio esecutivo, al momento sembra essere il contrario.
“La psicoterapia di Giuntoli funziona alla perfezione con Allegri, narciso di suo e nervoso per la crisi di consensi. È così nata spontaneamente un’alleanza. Giuntoli sarà la mente e Allegri il braccio, ma per ora è il contrario”.
La profonda conoscenza della Juventus da parte di Allegri sta fornendo un vantaggio a Giuntoli, che si è inserito rapidamente nel nuovo ambiente. A causa del ritardo nella sua liberazione dal Napoli, Giuntoli ha meno tempo a disposizione di quanto avrebbe desiderato, ma ha una lunga lista di cose da fare.
“Il direttore sta sfruttando la profonda conoscenza della Juventus di Max per inserirsi velocemente. Visto il ritardo con cui si è liberato dal Napoli, ha meno tempo di quanto avrebbe voluto e di cose da fare ne ha moltissime: grappoli di giocatori da vendere, monte ingaggi da sgonfiare di un 30% e forze fresche da inserire. In più deve azzeccare le prime mosse per guadagnare fiducia nel nuovo ambiente. Non può sbagliare quindi furbescamente si sta appoggiando all’unico uomo del club che ha vissuto le ultime epoche. Giuntoli vede la lista di Max e provvede”.