Lo striscione contro Luciano Spalletti non era firmato dai gruppi organizzati, alcune frange di Ultras prendono le distanze. C’è un piccolo mistero da risolvere, perché non si capisce ancora chi sia stato ad esporre quello striscione all’esterno dello stadio Diego Armando Maradona. “La Panda te la restituiamo… bast’ ca te ne vaje” è la frase incisa sul telo bianco, ma chi sia l’autore non è ancora chiaro. Anche le parole utilizzate non fanno pensare ai gruppi ultras, non c’è una rima, insomma non sembra lo stile ‘solito’. Basti guardare lo striscione contro De Laurentiis, firmato dai Fedayn per capire la differenza da quello con Spalletti.
Corriere del Mezzogiorno fa sapere che è alcuni gruppi ultras del Napoli hanno preso le distanze dallo striscione contro Spalletti. Ecco quanto scritto dal quotidiano.
È trascorsa una notte, una brutta notte, e Luciano Spalletti non riesce proprio a farsene una ragione: non se lo spiega, non comprende davvero il motivo di quello
striscione apparso mercoledì all’esterno del Maradona, nel bel mezzo della finale di Coppa Italia, e come lui tante, tantissime persone: giocatori, dirigenti, tifosi
indipendenti e tifosi organizzati. La qualificazione alla prossima Champions è già in tasca da due giornate, a due giornate dalla fine di un campionato che il Napoli ha
sognato di vincere fino alla fatal Fiorentina, eppure per una fetta di quello stesso tifo da curva che ieri ha fatto sapere di essere molto sorpreso dal durissimo messaggio
spedito al signor Luciano, bisognerebbe rifondare partendo dall’allenatore.