Gazzetta – Spalletti che capolavoro, ecco perché merita solo applausi

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Luciano Spalletti sta tenendo il Napoli in alto in classifica, con la possibilità di giocarsi ancora lo scudetto. Il pareggio del Milan con la Salernitana dà un’altra chance al Napoli, un altro set point da non sprecare in alcun modo. Per farlo bisognerà vincere a Cagliari alla Unipol Arena, non certo facilissimo, contro la squadra sarda che da quando c’è Mazzarri ha cambiato volto. Il Napoli ci andrà con quattro infortunati in due ruoli chiave: esterno di destra e centrocampista centrale. Mancheranno infatti Anguissa, Lobotka, Lozano e Politano. Ma Spalletti non vuole alibi e lo ribadisce a Kiss Kiss Napoli.

Spalletti e la gestione infortuni

Anche perché di crisi  il tecnico azzurro ne ha affrontate già tante. Figuriamoci se si spaventa per quattro assenze, quando a dicembre scorso si faticava quasi a trovare gli undici da schierare dal primo minuto. Proprio sulla gestione infortuni viene esaltato Spalletti, con Gazzetta che scrive: “Bisogna soltanto applaudire Spalletti per come fa giocare il Napoli e soprattutto per come ha ovviato alle magagne. Ha perso per 16 gare Osimhen, 15 Lobotka, 11 Insigne, 9 Koulibaly e Anguissa, per tacere del resto della truppa, eppure è sempre lì. Come? Massimizzando l’utilizzo della rosa, rilanciando dei giocatori e inventandosi delle posizioni e dei ruoli per altri. Il caso più eclatante è Juan Jesus. E’ arrivato a parametro zero anche perché, diciamolo, non aveva più la fiducia di nessuno. Eppure sotto la cura di Luciano è tornato un fior di centrale, che ha persino cancellato quei momenti di distrazione che lo caratterizzavano“.

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