Gatti graziato dopo i colpi a Kvara e Djuric come un tempo Chiellini. Polemiche sull’immunità Juve e la sudditanza arbitrale in Serie A.
La Serie A italiana è sempre stata un palcoscenico dove talento e grinta si scontrano senza esclusione di colpi. Due figure emblematiche di questa dinamica sono Gatti e Giorgio Chiellini, entrambi noti per un approccio al gioco duro, al limite del regolamento.
Gatti, Chiellini e la Questione dell’Arbitraggio in Serie A
Gatti, che ha preso il posto di Chiellini nella Juventus, ha recentemente attirato l’attenzione per i suoi pugni a Kvara e Djuric, episodi che rispecchiano la ferocia del suo gioco, una ferocia che trova paralleli con il predecessore Chiellini.
Entrambi questi difensori hanno mostrato una predisposizione al gioco fisico che, sebbene spesso al limite del regolamento, sembra essere tollerato, se non addirittura ignorato, dagli arbitri.
Questa apparente cecità arbitrale ha sollevato domande sull’imparzialità della classe arbitrale in Serie A, soprattutto quando si tratta di giocatori che indossano maglie di squadre prestigiose come la Juventus.
L’influenza della maglia indossata nel calcio italiano non è una novità, ma gli episodi recenti mettono in luce una persistente sudditanza arbitrale verso certe maglie, una tendenza che sembra radicata negli anni.
Questo atteggiamento non solo getta ombre sull’integrità del gioco, ma lascia anche un’amara sensazione di ingiustizia tra i tifosi e le squadre che non godono dello stesso trattamento preferenziale.
La questione va oltre i singoli episodi di gioco duro da parte di Gatti o Chiellini e tocca la struttura stessa dell’arbitraggio in Serie A. La mancanza di un arbitraggio coerente e imparziale non solo mina la fiducia nel sistema, ma potrebbe anche avere ripercussioni sulla percezione del calcio italiano a livello internazionale.
Polemica Ziliani: “Gatti prende a pugni tutti, arbitri non intervengono”
Sulla questione è intervenuto su Twitter il giornalista Paolo Ziliani: “Come Allegri può fare ciò che vuole a bordo campo, lo stesso per Gatti: prende a pugni chiunque sotto gli occhi di tutti.
Arbitro e VAR non possono intervenire, è una questione di brand”. Parole che hanno scatenato i tifosi, convinti dell’esistenza di un’immunità Juve sotto la benevola protezione arbitrale.
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