Frosinone-Napoli, gli arbitri mandano un segnale agli azzurri per il campionato.

Pastore duro sull’arbitraggio di Frosinone-Napoli: “Marcenaro ne ha combinate di tutti i colori. Segnale per gli azzurri.

NOTIZIE CALCIO NAPOLI. La vittoria del Napoli a Frosinone ha suscitato diverse reazioni. Ma è il commento di Rosario Pastore, decano dei giornalisti napoletani ed ex prima firma de La Gazzetta dello Sport, che ha attirato l’attenzione di molti.  Pastore ha lanciato l’allarme arbitri e avvisa : “Il Napoli ha avuto il primo assaggio di quello che potrà accadere quest’anno“.
Non usa giri di parole Rosario Pastore per commentare la direzione dell’arbitro Marcenaro in Frosinone-Napoli, match vinto 3-1 dagli azzurri ma tra le polemiche.

Immediata ed imperativa la premessa: non mi sembrerebbe minimamente giusta una critica a Cajuste al suo esordio in maglia azzurra. Il ragazzo va rivisto in situazioni meno impegnative. E aggiungo che non va assolutamente messo sotto accusa per il presunto fallo da rigore fischiato dall’arbitro dopo appena 3′ dall’inizio. Un rigore che ha visto con chiarezza il solo Marcenaro. Anzi, là per là, neanche lui. Poi, come una certa categoria di persone scalognate, ci ha ripensato, ed ha indicato imperiosamente il dischetto”.

“E’ così che abbiamo avuto il primissimo assaggio di quello che potrà accadere quest’anno. Chi aveva temuto (ed io fra di essi) un atteggiamento particolarmente… attento dei direttori di gara nei confronti del Napoli, è stato facilissimo profesa. Il signor Marcenaro ne ha combinate perecchie, ieri. E tutte ai danni della squadra di Garcia. Vogliamo parlare del gol annullato? Personalmente, sono ancora in attesa che ci venga rappresentata graficamente, e con chiarezza, la posizione di fuorigioco dello stesso Cajuste. Inoltre, ammesso e non concesso che vi fosse, il Var è dovuto andare parecchio indietro per trovare una qualche irregolarità. Chissà, la prossima volta risalirà all’iizio della partita“.

Pastore critica poi il VAR che è dovuto andare troppo indietro per annullare il gol di Cajuste e la mancata concessione di un penalty su Zielinski.

“E’ finita? No, perché, a parte qualche giallo assegnato a pene di segugio (l’ammonizione a Politano è stata addirittura ridicola), c’è l’episodio del rigore su Zielinski. Per me, molto più evidente di quello assegnato al Frosinone. Ma non per l’arbitro. Il quale ha deciso motu proprio, senza sognarsi di chiedere l’aiuto del Var. Risibile, poi, l’atteggiamento di Marcenaro al secondo gol di Osimehn. Invece di indicare immediatamente il centrocampo, il signor arbitro si guardava attorno, come a chiedere e a chiedersi se esisteva minimamente qualche motivo per annullare anche questa rete. Eh già, amici, sono il solito complottista”.

“Ma sapete, a pensar male, con quel che segue. Per passare ad altro, consentitemi di complimentarmi con Zielinski. La prestazione del polacco è stata straordinaria ed accendiamo ceri enormi al santo patrono del calcio che ha consigliato alla famiglia di non cedere alle lusinghe (e ai soldi) degli arabi, con la scelta di vivere nella nostra bellissima città. E, naturalmente, un pensiero devoto ad Osimhen. Che ha messo la ciliegina alla spettacolare doppietta con la scenetta che ha giustamente commosso don Pasquale Di Fenzo, con il regalo della maglietta allo scugnizzo entratò chissa come in campo. Il bambino lo ha ringraziato con un tenerissimo abbraccio. Beh, il Napoli campione d’Italia e che vanta di avere da capitano un grande come Di Lorenzo, è anche, se non specialmente questo. Buona notte e buon campionato”.

Per  Rosario Pastore questa partita è un pessimo segno per il futuro: “Il Napoli ha avuto un assaggio di ciò che potrà accadergli quest’anno con gli arbitri”.

Parole dure che accendono subito la polemica sulla gestione arbitrale del match. I tifosi azzurri sperano non sia questo il metro di giudizio che aspetta il Napoli per tutto il campionato.

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