Forgione: “Quella napoletana si chiama umanità, non lo potranno mai capire”

Angelo Forgione interviene sugli attacchi a Napoli e alla napoletanità, quella che fa rima con “umanità” e che in tanti non capiscono in alcun modo.

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L’ultimo attacco alla napoletanità è arrivato da Libero che con un misero titolo ha di nuovo gettato fango su Napoli, indicata quasi come unica città indisciplinata d’Italia. Intanto nei Tg si ci scorda della cura Ascierto, si parla del Tocilizumab ma si omette il Cotugno, come se fosse quasi un reato dare paternità al Cotugno ed al Pascale di Napoli.

Angelo Forgione sui suoi profili social ha lanciato un messaggio proprio su questo tema scrivendo:

Possono dire ciò che vogliono coloro che #Napoli non la capiscono e mai potranno capire che quella napoletana è umanità che parla al mondo quando il mondo è in difficoltà, e la sua voce, tra tanta confusione, arriva nitida dappertutto.

I media stranieri ed il cuore di Napoli

E’ stato necessario l’intervento di Sky International e The Guardian per portare nel mondo intero l’esempio di Napoli, mentre in Italia i media restano in silenzio. Si dà solo qualche accenno sulla generosità di un popolo che ha inventato il panaro solidale. I figli di Partenope si sono uniti nella resistenza alla lotta al coronavirus, da un lato ci sono i medici impegnati nelle cure sperimentali che stanno avendo un grande successo, dall’altra c’è un popolo intero unito nella solidarietà.

Dal panaro si può prendere e si può donare ed in tanti hanno scelto di farlo. Perché a Napoli ed al Sud ci stringe la cinghia nei momenti difficili ed un pezzo di pane non lo si nega a nessuno. Ma è una realtà che spesso, troppo spesso, viene oscurata mentre si cerca sempre di puntare sul luogo comune, su quel pregiudizio che non viene mai scardinato. Salvo poi rifugiarsi nella solita e sterile: “Io amo Napoli, avete frainteso”.

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