Figc respinto il ricorso dei De Laurentiis sulle multiproprietà: devono vendere Napoli o Bari

È stato respinto il ricorso sulle multiproprietà presentato da Aurelio e Luigi De Laurentiis. A pronunciarsi è stata la Corte Federale della Figc a sezioni unite. I presidenti del Napoli e del Bari si erano espressi contro la decisione del Tribunale Federale Nazionale, che lo scorso 4 maggio aveva già rigettato il ricorso avente ad oggetto l’impugnazione della delibera pubblicata sul C.U. n.88/A del 1° ottobre 2021 relativamente alla modifica dell’art. 16 bis NOIF. Con questa normativa non si possono detenere due club se c’è un grado di parentela fino al quarto grado. La corte depositerà le motivazioni entro il 25 giugno e solo a quel punto i De Laurentiis potranno presentare un nuovo ricorso al Collegio di Garanzia del Coni.

De Laurentiis: entro il 2024 niente multiproprietà

Questo è il secondo ricorso che si vede bocciare Aurelio De Laurentiis sulle multiproprietà. Il presidente del Napoli è intenzionato ad andare avanti insieme con il figlio, Luigi De Laurentiis presidente del Bari che milita in Serie B. Sembra veramente complicato che il presidente azzurro possa spuntarla a livello legale, ma sicuramente ci sarà un altro ricorso. Al momento, la bocciatura del ricorso sulle multiproprietà dei De Laurentiis da parte della Corte Federale Figc i De Laurentiis devono cedere una società tra Napoli e Bari entro la stazione sportiva 2024/25. Non importante se le due squadre militano in serie diverse, se non ci saranno cambiamenti dal punto di vista legale queste sono le condizioni a cui dovranno sottostare.

Da tempo si parla di una cessione del Napoli da parte di De Laurentiis, che pare possa addirittura avvenire entro la fine dell’anno. Con la nuova bocciatura questa possibilità non fa altro che essere alimentata, dato che la vendita della SSCN porterebbe molti più soldi alla famiglia De Laurentiis, rispetto alla cessione del Bari. Inoltre le contestazioni contro De Laurentiis non fanno altro che alimentare un clima tutt’altro che positivo intorno al club.

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