Napoli, tra tifo e festa Scudetto: il retroscena che in pochi hanno raccontato

Napoli si tinge di tifo, cori e tanto calore per la festa Scudetto: emerge però un retroscena non propriamente positivo.

Tifo, cori, fuochi d’artificio, calore, urla e gioia incontenibile: questi gli ingredienti che si stanno facendo spazio, presenti ormai da un pezzo, in ogni vicolo o angolo di una Napoli addobbata a festa e colorata d’azzurro. Una città che aspetta ancora per poter dare adito a tutti i festeggiamenti in onore della tanto attesa Festa Scudetto, ma d’altronde è proprio il detto che recita che ‘l’attesa aumenta il desiderio’.

La 32esima giornata di Serie A è stata emozionante, non ai livelli di quanto si sperava a Napoli, ma nemmeno tanto da deprimersi o incupirsi se volgiamo uno sguardo alla stagione che sta vivendo il suo ‘rush’ finale. Il pareggio del Napoli con la Salernitana ha lasciato un po’ incredulo il tifo azzurro, inizialmente illuso dalla vittoria dei nerazzurri con la Lazio, che però non stenta a spegnersi. Non è di certo una tragedia aspettare ancora un po’ per festeggiare il tanto atteso terzo Scudetto.

Napoli, i quartieri popolari della città addobbati a festa per i campioni azzurri

Fonte video: Il Mattino

FESTA SCUDETTO NAPOLI: IL RETROSCENA CHE IN POCHI HANNO RACCONTATO

Una Festa Scudetto che si preannuncia bellissima e molto emozionante. Cartonati dei giocatori in ogni angolo della città, nastri colorati di bianco e d’azzurro, maxi schermi pronti per seguire la sfida tra Udinese e Napoli, piazze che si preparano ad accogliere un botto di gente per condividere tutta l’emozione per un traguardo che torna ad affacciarsi all’ombra del Vesuvio dopo 33 anni. Peccato però che, oltre la bellezza di tutti  preparativi, si sono verificati anche dei piccoli e sporadici episodi che potevano essere evitati.

Tanta festa a Napoli, ma piccoli episodi che fanno ‘perdere di valore’ (un termine forte, sicuramente) quanto di bello c’è nell’impegno e nei preparativi che hanno reso l’impianto di Fuorigrotta e tutta Napoli una splendida cornice.

Tanti episodi che potevano essere evitati e che sarebbero potuti evolvere in qualcosa di ‘tragico’ facendo perdere la ‘faccia’ ad una Napoli vestita per la migliore occasione, la terza che si ripete dopo 33 anni dall’ultima volta.

C’era davvero bisogno di accendere un fumogeno all’interno di mezzi di trasporti già non all’altezza di gestire l’afflusso dei passeggeri della giornata domenica 30 aprile? Fatto accaduto sulla Linea 2 della metropolitana di Napoli dove un tifoso ha deciso di festeggiare il gol dell’Inter innescando un fumogeno che ha creato il panico. Il fumo ha invaso tutto il vagone causando malori e disagio tra le persone presenti.

Ma anche decine di auto sfondate all’esterno dell’impianto di Fuorigrotta, ‘sacrifici’ di persone accorse solamente per condividere il momento.

E poi ancora numerosi tifosi saltare sui tettucci dei veicoli prima di Napoli-Salernitana, ‘provocazioni’ e accoltellamenti. Ma anche un tifoso che ha provato a forzare i tornelli di ingresso alla curva A usando la forza contro il pubblico ufficiale fino a provocare delle lesioni.

Questa è solo una piccola parte di episodi spiacevoli che hanno caratterizzato una giornata entusiasmante come quella di domenica 30 aprile, nonostante l’amaro pareggio a ‘spegnere’ leggermente gli animi. Le notizie che vi abbiamo riportato sono state apprese dai media e da molti tifosi che hanno vissuto in prima persona quanto raccontato.

Quello che davvero ci chiediamo: c’è veramente bisogno di rischiare la vita per tifare e divertirsi? Un solo consiglio: divertirsi, sapendolo fare senza arrecare danno a terzi o persone giunte solamente per vivere un momento di gioia e spensieratezza.

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