Ciro Ferrara ex giocatore del Napoli ha parlato della corsa scudetto, ma ha dato anche una risposta ad Antonio Cassano su Maradona.
In una intervista a Repubblica, Ferrara sul Napoli dice: “Che squadra bellissima! Nessuno può nominare quella cosa (si tocca il petto, n.d.r. ) e non sarò certo io a farlo, però ho sensazioni positive. Si è alzato un vento nuovo. Nessuno avrebbe immaginato un avvio simile dopo le partenze di Koulibaly, Mertens, Insigne, Ospina e Fabian, invece il Napoli dimostra che le idee possono valere più degli investimenti e dei capitali. Quel georgiano incredibile non lo conosceva nessuno. Oggi il Napoli è semplicemente la migliore squadra d’Europa“.
Ciro Ferrara: Maradona e Cassano
Arriva anche la risposta a Cassano che aveva parlato di Maradona e dello scudetto vinto con “degli scappati di casa“: “Ci ho pensato molto, ma lui aveva offeso i miei compagni e Diego. Ho risposto solo per rispetto nei loro confronti”.
Poi Ferrara su Maradona ha proseguito: “Tanto. Il 26 di questo mese parto per l’Argentina, vado da solo, andrò sulla sua tomba e… (piange ) e scusate, scusami, sarà l’età, ma mi commuovo per niente, mi succede da quando è nato Leone, il mio nipotino“. Poi sul compleanno di Maradona: “Parliamone al presente, giusto così. Andrò nei suoi luoghi, dov’è nato, dove ha giocato, gli
porterò un fiore, gliel’avevo promesso. Lui era così fragile e così grande. Se c’era nu casino, ce lo trovavi sempre, ma possedeva il dono più prezioso: sapeva farsi amare. Quando mi vedeva
anche tra cento persone, lui le spostava per venire ad abbracciarmi. Per noi napoletani è stato la rivoluzione, il coraggio. Nessuno si permetta di mettere in dubbio Diego che era dio, e
giustamente ora sta lassù“.