Ciro Ferrara spiega perché tanti allenatori sminuiscono le vittorie del Napoli ed afferma che De Laurentiis vuole costruire un ciclo lungo
Ciro Ferrara, ex difensore del club partenopeo e della Juventus, risponde a tante domande sul momento attuale del Napoli ai taccuini di Napoli Magazine. “Penso che la sosta non debba cambiare nulla nella testa dei giocatori del Napoli, così come nell’ambizione delle inseguitrici, anche se in questo momento hanno meno certezze. Il post Mondiale rappresenta per tutte un’incognita da gestire, ma da ex calciatore dico che avere un vantaggio di 8 punti ti dà una certa consapevolezza.
In cosa ha inciso Spalletti in questo inizio di stagione? “Non ho dubbi: nella qualità del gioco e nel coinvolgimento di tutta la rosa. L’alchimia che Spalletti ha saputo creare sta facendo la differenza. Le squadre che vincono hanno sempre più di un uomo chiave. Osimhen sta facendo un ottimo lavoro, nonostante l’infortunio, e mi sembra sia in buona compagnia. Il titolo di capocannoniere è un plus, ma credo che lui stesso vi rinuncerebbe pur di raggiungere l’obiettivo più grande”.
Ferrara ha poi proseguito: “A proposito di uomini chiave, Lobotka lo è sicuramente. Da un anno a questa parte sta avendo un rendimento straordinario. Zielinski più maturo? Probabilmente la partenza di alcuni suoi compagni determinanti all’interno dello spogliatoio, sia da un punto di vista tecnico, sia di leadership, lo ha responsabilizzato ulteriormente”.
Per Ciro Ferrara De Laurentiis vuole iniziare un ciclo lungo con il Napoli
“La difesa del Napoli, pur non essendo la meno battuta, ha saputo dare solidità ad una squadra molto votata alla fase offensiva. Quanto a Meret, immagino, anche se non lo ammatterà mai, che si stia prendendo una bella rivincita. Di Lorenzo è sicuramente il giocatore più continuo di questo Napoli, il suo è sempre un livello molto alto”.
“Come mai molti allenatori avversari del Napoli tendono a sminuire le vittorie azzurre? Fa parte del gioco. Non si tratta di sottovalutare la qualità del Napoli, l’allenatore di una squadra che perde cerca di difendere il proprio operato e quello del gruppo, nonostante a volte i fatti smentiscano qualunque tentativo di difesa. Credo comunque che a preoccuparsi di più debbano essere le squadre inseguitrici”.
Sul mercato, infine: “Immagino che la volontà del club di De Laurentiis, visti gli ultimi rinnovi, sia rivolta a garantire due condizioni: un ciclo lungo, possibilmente vincente. C’è chi parla di Triplete all’ombra del Vesuvio? Triplete non è un linguaggio napoletano. Preferisco ‘Ricomincio da tre’…”.