Il presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi, ha commentato, il successo di Napoli e ha parlato del post Spalletti sulla panchina azzurra.
NOTIZIE CALCIO NAPOLI. Ai microfoni della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma su Radio Crc, è intervenuto il presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi.
Corsi ha aperto con parole di elogio per il Napoli e la loro stagione di successo. “Complimenti al Napoli per la stagione disputata,” ha detto. “De Laurentiis è un grande imprenditore e nel mondo del calcio ha portato il suo valore. Il valore del Napoli a livello internazionale è decuplicato.”
Ha lodato l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, per la sua completa competenza e la sua capacità di gestire con successo sia la squadra che le pressioni esterne. Corsi ha detto, “Spalletti è un allenatore completo, ha grande capacità nella gestione della squadra. E’ molto difficile allenare in piazze come Roma e Napoli, ma lui si è imposto in entrambe. Quando incontro Spalletti mi sembra di tornare indietro di 40 anni perché c’è’ un rapporto di amicizia che mi emoziona.”
Corsi ha espresso anche il suo rispetto per Maurizio Sarri, un altro allenatore con cui ha lavorato. “Nei confronti di Sarri ho una sorta di venerazione, ha portato il Napoli a giocare il miglior calcio d’Europa.”
Passando a parlare della sua squadra, l’Empoli, Corsi ha espresso la speranza che il loro allenatore, Zanetti, possa seguire le orme di Spalletti e Sarri. Ha anche parlato con orgoglio dei suoi giocatori che vengono convocati in Nazionale, citando l’esempio di Di Lorenzo.
“Ci succede spesso che quando i nostri giocatori fanno bene poi vengono anche convocati in Nazionale e questa è una soddisfazione. Nel 2019 mi chiedevo come si potesse non convocare Di Lorenzo, poi arrivato a Napoli subito è arrivata la chiamata della Nazionale e questo significa che vestire una maglia più importante dà più importanza al calciatore.
Baldanzi spero di poterlo trattenere un altro anno. Credo si possa completare con noi restando a Empoli”.
Corsi ha mostrato un’ampia conoscenza e passione per il calcio italiano. La sua lunga carriera nel calcio gli ha dato una prospettiva unica e approfondita, che è stata evidente in tutta l’intervista. Come lui stesso ha detto, “Mi piace pensare che Zanetti, il mio allenatore, possa ricalcare le orme di questi due grandi allenatori. Spero che resterà con noi.”