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Il gps di Ancelotti ferma Verdi per eccesso di velocità: così lo staff azzurro va oltre il drone di Sarri.
Dimaro, la gazzetta dello sport, porta alla luce una nuova rivoluzione tecnologia applicata al calcio: “Il GPS di Ancelotti“.
Dall’alto della sua gru posta sulla pista di atletica, e che di fatto sostituisce i droni di Sarri, Montanaro, match analist, valuta i movimenti idei giocatori.
Il tecnico, munito di telecamera collegata ai pc a bordo campo, si accorge di qualche movimento un po’ anomalo dei giocatori in campo.
I dati gps vengono controllati in tempo reale da Guerra. La segnalazione arriva immediatamente ad Ancelotti che ferma il giocatore.
La tecnologia ancora una volta viene in supporto dell’uomo e in questo caso assume una funzione preventiva rispetto agli infortuni, quando di solito invece è utilizzata prevalentemente come rilevazione tattica.
Il primo giocatore fermato dal GPS di Ancelotti è stato Simone verdi. Il sistema ha infatti rilevato che durante l’allenamento l’ex Bologna si muoveva troppo velocemente creando il pericolo di un eccesso di acido lattico e dunque poteva rischiare un infortunio muscolare.
Dopo soli 35’ in campo nella ripresa, l’attaccante esterno viene prontamente sostituito evitando rischi eccessivi.
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