Dimaro, bellissimo gesto dei calciatori azzurri verso i 700 tifosi sugli spalti

A Dimaro, sede del ritiro del Napoli clima di festa tra tifosi e calciatori. Il clima è  euforico e non arrivano le nubi delle critiche.

DIMARO FOLGARIDA – Il primo gol di Kvaratskhelia, Lozano che sembra già in forma campionato e il ghiaccio sulla gamba di Olivera che fa preoccupare i tifosi,  invece, è del tutto naturale posizionare su un ginocchio reduce da una distorsione, al termine di un allenamento.

Il primo giorno di Napoli a Dimaro si svolge in uno stadio pieno (almeno settecento persone) e un bel po’ di entusiasmo. La freddezza, che c’è, è altrove. E gli azzurri apprezzano, rispondendo  agli applausi con altri applausi.

Spalletti nel pomeriggio si fa rivedere persino con la vecchia pettorina, quella con la scritta “sarò con te e tu non devi mollare”. Uno slogan che ha sempre colpito il tecnico toscano. Qui, il clima è solo euforico e non arrivano le nubi delle critiche di una parte della tifoseria: anche questa estate, come l’anno scorso dove il dopo Verona accompagnò i ritiri azzurri, c’è l’amarezza della resa anticipata nella lotta per lo scudetto. Come se il ritorno in Champions fosse una cosa scontata. Ma tant’è. Spalletti viene continuamente applaudito e questo ruolo gli piace da morire.

Dovrebbero arrivare oggi in ritiro: Anguissa, Lobotka, Ounas e Rrahmani sono attesi in serata al quartier generale di Dimaro. Spalletti, ritrova i primi nazionali alla vigilia di una settimana che si annuncia decisamente interessante sia sotto il profilo del mercato, sia sotto l’aspetto tecnico. Ieri, nel frattempo, è andata in scena la prima seduta doppia di allenamento allo stadio Comunale di Carciato.

Al cospetto di un migliaio di spettatori: i più acclamati? Fabian, Petagna e i nuovi acquisti Olivera e Kvaratskhelia. Subito nel radar tattico di Spalletti: movimenti e posizione sulla fascia (sinistra) che fino a maggio è stata di Insigne. Un maestro del sacrificio in fase di non possesso: per Kvara saranno giornate intense. Il pubblico, comunque, ha celebrato il suo primo gol azzurro: un giochetto davanti al portiere e via. Fabian e Lozano, apparso pimpante a cinquanta giorni dall’intervento alla spalla destra, sono invece andati di doppietta. Olivera, reduce da un infortunio al ginocchio sinistro rimediato in Nazionale, ha lavorato in gruppo evitando la partita: per lui, un po’ di personalizzato e fasciatura precauzionale.

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