Differenza tra Maradona e gli altri calciatori: Spalletti cita Schopenhauer

Luciano Spalletti cita Artur Schopenhauer per indicare la differenza che c’è tra Diego Armando Maradona e gli altri calciatori.

Oggi 30 ottobre 2022 è il compleanno di Maradona, avrebbe compiuto 62 anni. Il Napoli lo ha ricordato con gli ex compagni di squadra prima di Napoli-Sassuolo. La festa poi è continuata tra amici in un altro luogo ed a cena.
Il ricordo di Maradona unisce, perché oltre che un grande calciatore è stato un grande uomo, come testimoniano anche i compagni di squadra. Non c’è nessuno che ne parli male, anzi tutti esaltano le sue doti umane. Sempre a disposizione degli altri, nonostante fosse già riconosciuto da tutti il più forte calciatore in attività ai suoi tempi.

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Spalletti la citazione di Schopenhauer per Maradona

Il ricordo di Maradona non svanirà mai, la sua morte prematura all’età di 60 anni ha destabilizzato tutti, la famiglia ovviamente, ma i milioni di tifosi che lo hanno sostenuto e che continuano ad amarlo.
Festeggiando il compleanno di Maradona è il modo per far capire che il suo ricordo, ma in qualche modo anche la sua presenza non è mai andata via. Perché anche chi lo ha visto giocare continua a vivere il mito di D10S, un calciatore che ha saputo trascinare il Napoli e l’Argentina alla vittoria, un uomo che ha preso per mano il suo popolo, quello napoletano e quello argentino e lo ha portato alla vittoria. Vittoria sportiva in qualche modo significa anche riscatto sociale.

Così Spalletti per ricordare Maradona ha voluto citare Schopenhauer ed ha detto: “Il talento coglie un bersaglio che nessun altro riesce a colpire; il genio coglie un bersaglio che nessun altro riesce a vedere“. Una citazione estremamente calzante quella di Spalletti che in questo modo ha voluto rendere omaggio al calciatore più forte di tutti i tempi, che ha consegnato Napoli alla storia del calcio italiano ed europeo.

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