Aurelio De Laurentiis, presidente del club partenopeo, ha parlato in conferenza stampa dal ritiro del calcio Napoli a Castel di Sangro.
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Aurelio De Laurentiis ha parlato in conferenza stampa dal ritiro del calcio Napoli a Castel di Sangro. sul palco con il presidente anche Gattuso e Giuntoli. Il patron dei partenopei ha chiarito le trategie di mercato e ha lanciato una bordata alla classe arbitrale:
“Sono un uomo di spettacolo, e so che non bisogna cogliere le novità come se fossero un male, ma un qualcosa di innovativo. Il campionato ha un format talmente vecchio e superato che ben vengano le novità. Il cambio di formula è un problema che riguarda la Federcalcio, un problema di cui probabilmente sentiremo parlare dopo il 31 agosto ma non bisogna accogliere le novità come se fossero un male, perché molto spesso aggiustano il tiro su ciò che da tempo è sempre stato sbagliato”
La serie A
“Il campionato non doveva partire prima di ottobre e sono felice che Gravina la pensasse come me, invece ho ottenuto soltanto una settimana in più in Lega. Serviva tempo per capire l’evoluzione del virus, non sappiamo nemmeno come ci potremo muovere tra regioni. Qui non ci ha capito niente nessuno.
Non ci ha capito nulla il Comitato tecnico scientifico, anche se è composto da onestissimi professionisti, non ci hanno capito nulla gli scienziati e neppure il Governo. Guardate l’America, sta in condizioni disperate. Noi avremmo dovuto chiudere le frontiere dell’Italia, era la prima cosa da fare, invece abbiamo riempito le discoteche“.
Arbitri
“Cosa mi aspetto quest’anno dal mondo arbitrale? E cosa ti vuoi aspettare? Tanto, pure se sbagliano gli danno da arbitrare la Champions League“.
De Laurentiis sul mercato del Napoli
Aurelio de Laurentiis, durante la conferenza stampa dal ritiro del calcio Napoli ha spiegato come sarà il mercato del club partenopeo
“Il mercato? Se tiriamo una linea e sommiamo gli acquisti dello scorso ritiro, superiamo i 300 milioni, in questo momento abbiamo 35 giocatori e manca Petagna che per colpa del fratello è risultato positivo. Sarebbero 36, dovrebbero essere 25 al massimo, ci sono 11 elementi in esubero. Dovrà essere Gattuso a valutare, se questo mercato dovesse rimanere rarefatto, allora poi non dovremmo cedere neanche i pezzi da novanta, non faremo una campagna di saldi, mi sembra di avere in giro per aria degli avvoltoi che quasi stanno aspettando per colpire in picchiata, abbiamo delle corazze impenetrabili, sicuramente non ragioneremo sui prezzi comodi per loro.
Koulibaly andrà via? Dovrebbe chiederlo a United, City e Paris Saint Germain che hanno le risorse per portare a casa Kalidou. Vi posso dire che Zielinski ha rinnovato.
Mi auguro che vadano in porto tutte le cessioni fatte l’altro anno, con i 4 miliardi di rosso della serie A. È un mercato d’attesa, sono riuscito ad ottenere solo una settimana in più, per me non si doveva partire prima di ottobre, si sarebbe modulata tutta la possibilità di combattere il Covid”.
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Il Calcio: industria o un gioco?
De Laurentiis ha concluso la conferenza stampa dal ritiro del Napoli, rispondendo ad un’atavica domanda sul calcio.
“Per me è un’industria e, quindi, va tutelata. Per i diritti Tv, si sono aggiunti altri 2 fondi e faranno una proposta unica, poi altri si sono affacciati all’orizzonte, sempre fondi, che non vogliono la media company della Lega, vogliono assistere anche il calcio Napoli ottenendo un x dall’utile oltre un certo fatturato.
Poi ci sono i soliti Infront ed altri che sono sostenuti da alcuni, la mia visione era di modernizzare tutto e fare una governance professionale togliendo all’assemblea di Lega di ribaltare tutto ogni volta, stabilendo il programma dei prossimi 6 anni ed erano venuti fuori 15mld e mezzo. Molti furbastri giocano sulla divisione tra le proprietà hanno giocato male, se ne sono approfittati. A noi manca almeno 1mld di divisione diritti tv in più a quanto prendiamo“.