Aurelio De Laurentiis parla di Ancelotti e della gestione della rosa. Il patron del Napoli affronta anche il tema Champios e la questione ECA.
Il presidente del Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky sport. Il patron azzurro ha affrontato vari temi, tra i quali la gestione della rosa da parte di Ancelotti, la Champions e l’elezione all’ECA:
DE LAURENTIIS SU ANCELOTTI
A volte non bisogna rispettare i gradi di importanza all’interno della squadra. Chi è arrivato in ritardo, e quindi non ha avuto una preparazione adeguata, forse deve lasciare posto a chi ha fatto tutta la preparazione sin dall’inizio del ritiro.
Però uno si guarda allo specchio e dice: come faccio a lasciar fuori tizio o caio? Quindi è difficile lasciare fuori i migliori e per questo non si possono attribuire degli errori ad Ancelotti.
Siamo tutti uomini e umanamente coinvolti, lasciar fuori dei giocatori ci pesa dal punto di vista etico. Per noi chi gioca è come se si ultra-allenassero. Questa è una logica di spiegazione del perché certe volte questi errori capitano.
LA CHAMPIONS
“Abbiamo battuto il Liverpool in amichevole con ampio margine, ma non vorrei che potesse dare ai nostri una certa tranquillità. I nostri devono entrare in campo arrabbiatissimi, concentratissimi, come se si giocassero la partita dell’anno. Perché ogni partita deve essere la partita dell’anno, solo così si raggiungono obiettivi”.
ELEZIONI ALL’ECA
“C’è stata una mala informazione che ha contrapposto me e Zhang in ruoli completamente diversi. Io e il presidente dell’Inter ci stimiamo e non saremo mai andati a competere per uno stesso ruolo, al massimo ci saremmo accordati precedentemente.
Ho sempre puntato alla CCE, Club Competition Committee, che è un comitato per stabilire quali sono le competizioni dei club per il futuro. C’è molto da lavorare. Già si sta parlando del periodo 2024/27, ci sono state varie previsioni e ipotesi, ma voi sapete meglio di me che il mondo è in continua evoluzione e questa continua evoluzione porterà sempre di anno in anno delle novità.
Bisognerà essere estremamente attenti a prevedere i cambiamenti e mai ad adeguarsi perché chi si adegua parte ovviamente in ritardo, mentre chi progetta può avere piacevoli vantaggi”.