De Laurentiis polemizza sulla Juventus e annuncia che comprerà un club Inglese. Il San Paolo è il teatro di Maradona e non lo lascerà.
[better-ads type=”banner” banner=”81855″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”left” show-caption=”1″][/better-ads]
Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni nella sede dell’Unione Industriali per il convegno “Andro Day percorso di salute al maschile” accanto al medico sociale del Napoli Alfonso De Nicola. De Laurentiis polemizza sulla Juventus e lascia alcune interessanti considerazioni sul mercato e sul San Paolo che definisce il teatro di Maradona.
IL NAPOLI E LA JUVENTUS
“Napoli è un grande attrattore, ovunque vado non fanno che parlarmene, soprattutto all’estero. Siamo la diciannovesima squadra al mondo, non abbiamo debiti con le banche, siamo un modello virtuoso. Forse non riusciremo a battere la Juventus, chi lo sa, ma con quel fatturato, dieci scudetti li avrei vinti anch’io. Noi spesso ci siamo andati molto vicini”.
CLUB INGLESE E IL SAN PAOLO
“Comprerò una squadra, forse inglese, il progetto è in progress”.
“San Paolo? E’ un grosso problema, il Comune non è mai andato oltre il galleggiamento. La Regione, adesso, è molto attiva, volevano buttare 5 milioni solo per la pista d’atletica ma era una cavolata. E io ho pregato il Governatore di spendere 15 milioni per cambiare i seggiolini. Ma non vorrei che mi facessero il brutto scherzo di cambiarli mentre stiamo giocando. Speriamo di andare molto avanti in Europa, non dobbiamo avere ostacoli”.
MODELLO PARCO DEI PRINCIPI
“Quando vado al Parco dei Principi scopro che il PSG paga 1 milione all’anno per il fitto dello stadio e loro con 47 mila posti riescono a fatturare 100 milioni all’anno, noi non adiamo oltre i 17-18 milioni perché dentro il San Paolo non possiamo fare niente, non si possono fare attività. Ho pensato di realizzare 30 salottini a bordo campo. Non vado allo stadio perché dal settore che occupo non si vede niente. Il Comune non ha mai fatto nulla per il San Paolo dal 1990, quando sono stati fatto i lavori sono stati rubati diversi miliardi di lire e nessuno mai è andato in prigione”.
TEATRO DI MARADONA
“Mi chiedono: vai altrove? Ci metto 2 secondi a comprare il terreno e 18 mesi per costruire il nuovo stadio, ma questo è il teatro di Maradona. L’unica parte importante della storia del Napoli, di un passato che non voglio dimenticare”.