De Laurentiis offese a Gravina. Bargiggia: “insulti volgari e tentativo di Golpe. Vi racconto tutto”

De Laurentiis offende Gravina durante l'assemblea di Lega. Paolo Bargiggia attacca il patron del Napoli e difende il presidente della FIGC

Offese di  De Laurentiis a Gravina durante l’assemblea di Lega. Paolo Bargiggia,  ex giornalista di Mediaset attraverso il proprio sito ha riportato la cronaca della lite tra alcuni presidenti di serie A e Gravina.
Durante il racconto, Bargiggia non esita ad offendere il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis.

LOTITO E IL GOLPE MANCATO

“Quella di ieri in Lega doveva essere una riunione informale tra presidenti e proprietari di club per cercare di risolvere le solite liti che zavorrano il calcio italiano. Invece, gli insider ci raccontano che ne è scaturito il solito sgradevole show, animato dai soliti noti; 3 e in netta minoranza.

De Laurentiis per il Napoli, Lotito per la Lazio e Barone per la Fiorentina. Due precisazioni: Lotito era presente proprio perché si trattava di una riunione informale; altrimenti non avrebbe potuto partecipare causa la squalifica rimediata dalla Giustizia Sportiva e in attesa di ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. All’incontro non ufficiale non era ovviamente presente Dal Pino.

Il presidente di Lega nel corso dell’ultima Assemblea aveva invitato i proprietari dei club a riunirsi per cercare di trovare un’intesa comune svelenendo gli animi. Invece è andata in scena una gazzarra di cui vergognarsi per i toni espressi e le finalità proposte dai 3 soliti noti: in pratica c’è stato un tentativo di Golpe per far fuori Dal Pino, con lui l’ad De Siervo e quindi, azzerare il Consiglio di Lega e ricominciare da capo”.

DE LAURENTIIS CONTRO GRAVINA

Bargiggia svela i dettagli: “Il promotore del Golpe da Operetta Comica è stato Claudio Lotito; anche se ammesso informalmente ai lavori, anziché cercare di smussare gli angoli e le ultime polemiche, ha prima attaccato Gravina e poi Dal Pino.

Con il nuovo corso del Calcio, il patron della Lazio si è trovato fuori da tutte le cariche nel giro di un anno e mezzo; considerando che, fino ad ora, aveva spadroneggiato in lungo e in largo dentro al Palazzo. Ieri gli ha dato fiato anche quello che oramai è considerato un po’ il suo ventriloquo: Joe Barone. Solo che quest’ultimo non ha ancora capito che assumere posizioni così minoritarie ed indifendibili, fa soltanto il male della Fiorentina.

Lotito, come al solito ha fatto il tribuno di se stesso e strumentalizzato l’incontro per perorare le sue cause (squalifica per il caso tamponi e proprietà della Salernitana).

Non da meno è stato Aurelio De Laurentiis che, raccontano, avrebbe usato toni volgari e offensivi per attaccare ancora una volta il presidente della Federcalcio Gravina che non era presente. Una caduta di stile tipica del patron del Napoli che ha cercato il consenso suggerendo a tutti i club di uscire dalla Federcalcio, abbandonare l’istituzione; una condotta da nichilista senza logica e finalità.

Solo che poi, sospinto dalla solita botta di ego smisurato, De Laurentiis sarebbe passato alle offese personali nei confronti di Gravina, definendolo “un uomo piccolo, senza attributi e che, come tutti gli uomini piccoli è abituato a farsi…” ; e qui, per buon gusto e rispetto del presidente della Ferdercalcio preferiamo sorvolare.

Adesso ci raccontano di un Gravina giustamente furibondo con il patron del Napoli. Insomma, per chi crede ancora nella possibilità di rinascita del Sistema Calcio italiano, consigliamo di mettersi il cuore in pace finché a gestirlo saranno questi brutti personaggi da Cinepanettone”.

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