... ...

Ancora un attacco di Cruciani contro i Napoletani, il conduttore de la Zanzara risponde ad Umberto Chiariello.
[better-ads type=”banner” banner=”81855″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”left” show-caption=”1″][/better-ads]
Dalle frequenze di radio 24 arriva l’ennesimo attacco di Cruciani contro i napoletani. Il conduttore della Zanzara risponde alle dichiarazioni di Umberto Chiariello, editorialista di Canale 21: “Il difensore della Juventus meritava l’espulsione. Si falsano i campionati sulla gestione disciplinare. Poi dicono che a Napoli piangiamo, devono vincere in maniera regolare”.
Punto del contendere è il fallo di mano di Benatia e i presunti aiuti arbitrali alla Juventus. Secondo il conduttore radiofonico, i napoletani sono dei piagnigna, non esiste nessun potere occulto ne tantomeno al Juventus è aiutata: “Voi piangete, siete dei piagnina. Non ne posso più Chiariello! Si falsano i campionati… Non è che lo diciamo noi che piangete, è la realtà. Siete dei piagnina! Ma non è possibile, ma basta!”. In basso il video.
Le parole di Ziliani sui, protettori della Juventus trovano sempre più conferma, quando arrivano questi attacchi di Cruciani contro i napoletani oppure le pantomime di Mughini.
[better-ads type=”banner” banner=”81550″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”center” show-caption=”1″][/better-ads]
Scrivere di colonizzazione sportiva, spiega lo scrittore Angelo Forgione, quella forma invisibile di servizio alla causa del colonizzatore, necessita di documentazione credibile, meglio se visiva. Accade a Torino bianconera come a Milano.
E penso che decolonizzarsi culturalmente significa acquisire la consapevolezza dei torti subiti, da noi stessi ma soprattutto dalle generazioni passate, e rendersi conto che certa discriminazione conferisce alla gente il diritto morale di rifarsi.
Il calcio allontana il meridionale dal riscatto e lo avvicina al conquistatore, molto più dello studio, del lavoro e della salute, che sono diritti necessari alla dignità umana. Il tifo no.