Cristiano Ronaldo si è soffermato sull’effetto che la sua presenza ha avuto dove ha giocato, dalla Serie A con la Juventus fino all’Arabia.
Cristiano Ronaldo ha inaugurato una nuova era nel calcio, trasferendosi dal continente europeo all’Arabia Saudita, precisamente all’Al Nassr, nel gennaio scorso. Adesso si attribuisce a lui anche il merito dell’arrivo di nuove stelle come Benzema, Brozovic e Milinkovic-Savic: “Dove vado io, c’è più interesse. Anche la Serie A, quando sono arrivato alla Juventus nel 2018, era un campionato morto, ma si è rigenerato. Ora sta accadendo in Arabia. Mi sento il pioniere al 100% e sono sicuro che presto arriveranno qui altri campioni”.
CR7 parla senza mezzi termini riguardo ai campionati europei: “Penso abbiano perso molta qualità. L’unica lega che rimane superiore a tutte le altre è la Premier League. La Liga e la Bundesliga non sono più forti come un tempo. Sono certo che non giocherò più in Europa; per me quella porta è completamente chiusa. Ho 38 anni e mezzo”. Poi sembra rivolgere una frecciata al suo eterno rivale, Lionel Messi, appena approdato all’Inter Miami: “Sono sicuro che la Saudi Pro League sia migliore della MLS”.
Infine, riguardo al futuro del campionato arabo, Ronaldo afferma: “Sarà estremamente competitivo. Avevo detto che sarebbe diventato tale entro tre anni, ma a questo ritmo nei prossimi mesi supererà facilmente il campionato turco e olandese”.