Cristiano Giuntoli sul rigore di Milik è sicuro: “Il tocco è netto, ma l’arbitro doveva andare quantomeno andare al Var a rivederlo. E’ inaccettabile”.
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Il quindicesimo rigore negato al Napoli in questa stagione pesa tantissimo. Gli azzurri perdono con il Lecce ma sul 1-2 viene negato un rigore netto per tocco su Milik in area di rigore. Il direttore sportivo del Napoli, Cristiano Giunto sul rigore di Milik a Sky ha detto: “L’arbitro può sbagliare sul momento, ma c’è il Var e doveva andare a vedere. E’ una cosa inaccettabile che con la tecnologia a disposizione non si vadano a vedere certe immagini”. Secondo Giuntoli l’arbitro Antonio Giua doveva anche “togliere il cartellino giallo a Milik, che magari accentua la caduta ma è innegabile che il tocco sulla sua gamba sia netto”. L’arbitro durante la gara, nonostante il richiamo del Var, è stato lapidario: “Ho visto io” ha detto ed ha negato il rigore.
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Giuntoli: rigore Milik e obiettivi stagionali
La sconfitta in casa con il Lecce fa malissimo in casa Napoli. Il 2-3 finale in favore dei salentini spegne forse definitivamente quella che era sembrata una possibile grande rimonta per la zona Champions League. Giuntoli, che interviene sul rigore di Milik, non vuole sentir parlare di obiettivi stagionali: “In questo momento avevamo il dovere di ripartire ed in parte lo abbiamo fatto”. Dopo il passaggio di panchina da Ancelotti a Gattuso e il corposo mercato invernale il Napoli qualcosa di buono lo ha fatto vedere. Certo manca ancora una mentalità vincete e ‘cattiva’ come ha sottolineato lo stesso Gattuso. “E’ innegabile che c’è da migliorare, ma oggi per trenta minuti almeno abbiamo fatto vedere delle ottime cose, poi toccherà al mister migliorare questa squadra e farla crescere. In questo momento – ha concluso Giuntoli – dobbiamo restare uniti e chiedere anche rispetto per la squadra e la società”.