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Maurizio Sarri alla Juve con Higuain, per Napoli l’incubo sarebbe doppio
SARRI-JUVE-HIGUAIN. l’ipotesi sta tramutandosi in qualcosa in più. I napoletani potrebbero tollerare anche il tradimento del comandante?
Sarri alla Juventus è per ora soltanto una ipotesi, prepotente e fondata, ed è già diventata “faida” tra nostalgici e fedelissimi, adepti e oppositori, su quei social che la tecnologia moderna ha allestito e che non ci risparmia nulla, manco le più putride e irripetibili offese, quando nulla è ancora accaduto.
SARRI ALLA JUVE
Sarri è il simbolo di un’epoca, spiega il corriere dello sport, è l’etica, il senso di appartenenza, di questo calcio “estremo”. Il tecnico di Figline è anche l’estetica: l’inchino sotto le curve prima di andar via da Napoli.
Quella di Sarri è una storia che sfugge ai paragoni, perché nasce a Bagnoli, a cinquecento metri dal San Paolo, e lì riemerge, Aurelio De Laurentiis la costruisce, attraverso un’intuizione.
Il pipita è il grande traditore, che in quest’incastro potrebbe tornare a Torino, e ritrovarsi proprio con Sarri. Siamo appena ai titoli di testa, ma se il mercato dovesse portare Sarri alla Juve con Higuain, per Napoli l’incubo sarebbe doppio.
Tre anni e avvertirli ancora, in quella Napoli ora divisa, anzi spaccata, prigioniera d’un sogno e della Grande Bellezza del calcio del comandante.
Sarri è il Sarrismo, un’Idea culturale è la «rivoluzione con diciotto uomini», è «uniti fino al Palazzo», è «lo scudetto perso in un albergo», mentre Orsato ignora Pjanic e Napoli diventa il poster angosciante di se stessa, un lacrimatoio che cede «al potere costituito» e s’arrende.