Coronavirus, Ascierto: “Lavoro per aiutare i malati. Mi vergogno della polemica con Galli. L’Italia ha sottovalutato Wuhan”

Paolo Ascierto simbolo della lotta al Coronavirus torna a parlare delle eccellenze napoletane e della polemica con il professor Galli.

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NAPOLI. Il professor Paolo Ascierto è diventato il simbolo alla lotta contro il Coronavirus. Dal Pascale, all’eccellenza Cotugno il suo lavoro con il Tocilizumab è arrivato  oltre i confini nazionali. Dagli USA alla Cina il lavoro del luminare campano è stato considerato di grande rilievo.

Paolo Ascierto è stato protagonista di una lunga intervista rilasciata al quotidiano Il Riformista. Ecco alcuni passaggi salienti:

ASCIERTO: “LAVORO PER AIUTARE I MALATI”

Sono un oncologo, un ricercatore e non avrei mai immaginato di ritrovarmi in prima fila nella ‘medicina delle catastrofi’, lontana dal mondo oncologico.

Tutto è cominciato con i primi casi di pazienti contagiati dal Coronavirus e dal rapporto che il Pascale ha con i colleghi cinesi grazie agli scambi scientifici che portiamo avanti da tempo. I casi più gravi di polmonite presentavano aspetti di natura immunologica che, proprio come i tumori, colpiscono il sistema immunitario. Mi sono messo in contatto con i colleghi di Wuhan per avere notizie sui casi trattati con il farmaco che utilizziamo per l’artrite reumatoide.

Abbiamo chiesto l’autorizzazione all’Aifa (l’Agenzia italiana del farmaco) per cominciare una sperimentazione. I risultati ottenuti al Cotugno, al Monaldi e in altri ospedali italiani e francesi sono stati positivi”.

Paolo Ascierto sottolinea: “Siamo arrivati impreparati, abbiamo sottovalutato quello che era successo a Wuhan perché in Italia nessuno sapeva nulla di questo Coronavirus comparso a novembre dell’anno scorso.

Si è detto che le mascherine non servivano. Poi tutto il contrario, perché le mascherine fermano le goccioline che provocano il contagio. Si aspettava una positività sintomatica, poi si è capito che i grandi portatori sono gli asintomatici.

Stessa cosa con i tamponi e con i test rapidi. Questa è la prima delle emergenze del futuro e, non sapendo nulla del virus da combattere, siamo andati avanti per step basandoci su alcune indicazioni giunte da Wuhan”.

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POLEMICA NORD -SUD, ASCIERTO-GALLI

In Italia si è quasi scatenato un conflitto tra Nord e Sud, con polemiche tra addetti ai lavori: Galli contro Ascierto, Burioni contro Tarro. Ecco il pensiero dello scienziato campano:

Posso dire come la penso? Nella vita faccio il ricercatore, lavoro per aiutare con nuove terapie chi ha problemi oncologici.

Della polemica con Galli quasi mi vergogno perché non sono abituato a queste cose. Quella storia mi ha permesso di consolarmi per le grandi dimostrazioni di affetto che ho ricevuto da tutti, colleghi e illustri sconosciuti.

L’Aifa ha autorizzato la sperimentazione proposta dall’Istituto Pascale sul tocilizumab e questo è un dato di fatto.
Non credo ci sia un conflitto Nord-Sud o viceversa. Giordano Beretta è il presidente della società di oncologia medica e può confermare che i rapporti tra addetti ai lavori sono stati sempre ottimi, com’è avvenuto in videoconferenza alla quale ho partecipato con colleghi di Milano, Padova, Lodi e Parma”. Ha concluso Paolo Ascierto ad Il Riformista.

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