Claudio Gavillucci ritiene che, a proposito dei cori dei tifosi dello Spezia contro il Napoli, Di Bello doveva fermare la partita
Claudio Gavillucci non usa mezze parole per esprimere il suo sconcerto di fronte ai cori dei tifosi dello Spezia contro Napoli, Spalletti e Maradona. L’ex arbitro dichiara così ai microfoni di Radio Crc: “Ieri i cori durante Spezia-Napoli erano chiari, li abbiamo sentiti tutti. Conosco personalmente Marco Di Bello, è una persona squisita e molto sensibile e non riesco a darmi una spiegazione. Non ho visto cambi di procedure: poche settimane fa a Lecce l’arbitro ha attuato la procedura per cui bisognerebbe chiedere a Di Bello perché non ha sfruttato questo episodio per evitare di minimizzare quanto accaduto. Se chi governa il calcio non ha la volontà di eliminare questo cancro, saremo sempre qui a parlare dell’ennesimo episodio di cori razzisti. Tutti si indignano, ma poi si torna alla normalità. Ancora in campo se non avessi interrotto quella partita? Ho cercato la verità e non sono riuscito ad ottenerla. Non ho avuto chiarezza circa il motivo per cui sono andato a casa”.
Per Gavillucci serve una presa di posizione netta contro lo Spezia
Gavillucci ha poi dichiarato: “Non c’è una presa di posizione netta come avviene ad esempio in Inghilterra. C’è un’indignazione effimera, ma poi i provvedimenti veri non possono essere quelli di squalificare la curva per un turno. Così non si risolve nulla. Nelle altre Nazioni, prendendo per esempio quanto accaduto a Lecce, c’è la certezza di prendere i colpevoli. Probabilmente qui non si vuole agire. Al di là del razzismo, ricordo quando a Milano poche persone hanno impedito ad migliaia di tifosi di vedere una partita di calcio: se siamo arrivati a questo, vuol dire che poche persone comandano su tante altre. La convivenza tra politica e calcio c’è sempre stata ed è uno dei grossi mali del calcio italiano, ma evidentemente in questo l’intervento politico non è proficuo, non è indirizzato ad estirpare questo problema. Forse crea fastidio a chi gestisce le società, non lo so, non riesco a capire la logica”.
“Se si fa affidamento ai soldi che questi pseudo tifosi portano, siamo arrivati alla frutta, anche perché non si riesce a capire che questi soggetti allontanano i tifosi veri che vanno allo stadio per vedere la squadra del cuore portando famiglie e soldi. Gli arbitri che mi stanno piacendo? Quest’anno punto ancora su Sozza che è stata la rivelazione dell’anno sorso. A parte alcune partite dirette non al massimo, penso che sia tra i giovani più avanti degli altri. Tra i “vecchi” invece, mi sta piacendo molto Massa, poi Doveri è una garanzia”. Ha terminato Gavillucci sui cori contro Napoli, Spalletti e Maradona.