Nella civilissima Verona partono i cori razzisti per Mario Balotelli. L’attaccante del Brescia si è fermato ed ha scagliato il pallone in tribuna dopo aver sentito i ‘buu’ da parte degli pseudo tifosi del Verona.
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E’ il minuto 55′ quando l’arbitro Mariani decide di sospendere la partita per far annunciare allo speaker che in caso di altri cori razzisti, sospenderà definitivamente la partita. Un problema quello del razzismo difficile da sradicare in Italia.
A Verona cori vergognosi
Mario Balotelli ed i cori razzisti, l’ennesimo episodio di discriminazione è stato registrato allo stadio Bentegodi di Verona, quando l’attaccante del Brescia ha scagliato il pallone in tribuna a causa dei ‘buu’ vergognosi lasciati dagli spalti. Un atteggiamento che ha indispettito Balotelli che ha minacciato di uscire dal campo. Subito dopo l’episodio l’attaccante del Brescia è stato trattenuto sul terreno di gioco da compagni di squadra e avversari, che hanno cercato di calmarlo mentre l’arbitro Mariani, tramite lo speaker, ha fatto sapere che in caso di altri cori razzisti avrebbe sospeso la partita.
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Il problema razzismo in Italia resta, ne sa qualcosa anche Kalidou Koulibaly che in passato è stato più volte vittima di discriminazione. Caso emblematico quello di Inter-Napoli in cui il giocatore fu bersagliato più volte dai cori, in quella occasione l’arbitro Mazzoleni dopo averlo ammonito per un fallo tattico su Politano, decise di espellerlo per gli applausi che il difensore senegalese stava rivolgendo a quei tifosi che continuavano ad bersagliarli con i ‘buu’ della vergogna. Anche ieri nella sfida con la Roma l’arbitro Rocchi ha fatto sospendere la partita per i cori di discriminazione, in questo caso territoriale, dei tifosi della Roma che hanno continuano a inneggiare al Vesuvio e contro la città di Napoli. Un malcostume che pare impossibile da sradicare, frutto di un campanilismo esasperato ed i una mancanza di cultura che può solo fare male allo sport ed al calcio.