Secondo Carlo Alvino La crisi del Napoli è colpa di Ancelotti, ma la società non valuta l’esonero. Ghoulam ormai è fuori dai giochi
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Carlo Ancelotti, è nettamente in testa alla classifica delle vittorie tra gli attuali 20 tecnici di serie A, a quota 275, e vicinissimo anche al podio all time, perché per raggiungere Viani al terzo posto gliene mancano soltanto un paio.
Ma per avvicinarsi a Juve e Inter, in questo campionato, ce ne vorrebbero molte di più.
I tifosi azzurri sin interrogano sul mister di Reggiolo. Per i napoletani, l’uomo dal palmares che fa invidia ai tecnici di mezzo mondo, è il massimo responsabile della crisi del Napoli.
Ancelotti è riuscito ad eguagliare e superare il record negativo che apparteneva a Donadoni, altro ex Milan.
Ai microfoni della radio ufficiale del Calcio Napoli, Carlo Alvino, ha risposto ad alcune domande su Ancelotti e la crisi azzurra:
CARLO ALVINO SU ANCELOTTI
“La crisi del Napoli? La colpa è di una sola persona, Carlo Ancelotti, la responsabilità è tutta del tecnico partenopeo.
Il Napoli non solleva dall’incarico il tecnico poiché è a soli novanta minuti dall’approdo agli ottavi di Champions League. Il club azzurro continuerà così, nelle prossime due partite contro Genk e Udinese.
Il tecnico dovrà dimostrare di essere all’altezza della situazione. Dopo la sconfitta col Bologna le sue speranze si sono ridotte al lumicino.
C’è gente che si aspetta che il Napoli perda con l’Udinese, ma la nostra speranza dev’essere un’altra“.
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Alvino poi aggiunge: “Devo dire che mi ero illuso io per primo su Faouzi Ghoulam, pensavo si fosse ripreso completamente, invece il calciatore sinistro algerino è fuori dai giochi ormai.
In questo presepe, anche se prendi una stella di prima grandezza non brilla. Il Napoli di oggi non è una squadra attualmente, questa è la verità, siamo ancora intossicati per la sconfitta dell’altra sera“.