Il decreto del consiglio dei ministri ha esteso la zona rossa a tutta l’Italia e fermato il campionato di Serie A. Ecco cosa succede per le coppe europee.
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Campionato fermo, si può giocare nelle coppe europee? Per ora si. Gli effetti del decreto emanato dal consiglio dei ministri e illustrato dal premier Giuseppe Conte di fatto bloccano il campionato di Serie A. Per Champions League ed Europa League bisogna attendere la decisione della Uefa. Al momento è tutto confermato e si gioca. L’Atalanta ieri è andata a Valencia e si è allenata regolarmente, il Napoli prepara la sfida con il Barcellona che si giocherà a porte chiuse.
Ecco quanto viene scritto nel decreto:
Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato Olimpico nazionale italiano (CONI) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali; resta consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali.
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Intanto nella serata di ieri è arrivata un’altra conferma la sfida Siviglia-Roma si giocherà a porte chiuse per emergenza coronavirus. Lo ha deciso il ministro della Salute della Andalusia. Anche la gara di ritorno degli ottavi di Europa League si disputerà a porte chiuse giovedì 19 marzo. In questo caso si giocherà allo stadio Olimpico di Roma.
Il Ministero della salute e delle famiglie riferisce che, ai sensi delle disposizioni di legge 2/1998 della salute dell’Andalusia e nella legge 16/2011 della sanità pubblica, è stato deciso di sospendere l’assistenza pubblica alla partita che si terrà giovedì 12 marzo allo stadio Ramón Sánchez-Pizjuán tra il Sevilla Fútbol Club e l’AS Roma.
Senza pubblico il calcio, così come tutti gli sport, perde un pezzo fondamentale del suo spettacolo, ma in questo momento è necessario adeguarsi.