IL ROMA – Del Bosque e Lopetegui lo ignorano…Sarri li ringrazia

Presenze: 159, gol: 43, assist: 38. Quantità di chilometri percorsi: incalcolabile. Ma Del Bosque e Lopetegui lo ignorano…Sarri li ringrazia.

di Dario De Martino Il Roma

Sacrificio e utilità per la squadra: inestimabile. Sono i numeri di Josè Maria Callejon dalla stagione 2014-15 ad oggi: tre campionati più le quattro gare di quest’anno. E i numeri non dicono tutto. Non dicono che un’ala offensiva di un 4-3-3 capace di aiutare così tanto la squadra in fase di non possesso è unica nel mondo.

Le cifre non dicono che la sua capacità di tagliare dall’esterno e farsi trovare in area di rigore alle spalle del povero difensore, puntualmente sorpreso, è abilità preziosissima.

E non dicono nemmeno che è uno capace di giocare così tante partite sempre allo stesso altissimo livello è roba da altro mondo. La somma di numeri e considerazioni tecnico-tattiche, però, sintetizza un solo concetto: Callejon è un marziano con un rendimento da capogiro.

DEL BOSQUE E LOPETEGUI LO IGNORANO….

Puntualmente ignorato Josè, prima da del Bosque e poi anche da Lopetegui. Che la Spagna abbia una squadra fenomenale, per informazioni chiedere a Ventura, non è in discussione. Ma uno come Josè non può restare fuori. Il gioco del Napoli è ormai apprezzato in tutto il mondo, il livello delle prestazioni degli interpreti azzurri lo decantano tutti. Callejon è ingranaggio fondamentale di questa macchina, uno dei pochissimi che è davvero indispensabile, la cui assenza si noterebbe subito, ma per fortuna non capita mia. Non si spiega, perciò, come mai la Spagna continui a rinunciarvi.

SARRI LI RINGRAZIA.

Non se lo spiega nemmeno Maurizio Sarri, ma fa finta di niente. La sua speranza è che i ct spagnoli continuino a non vedere il rendimento costante ed eccezionale di Callejon, continuino a non chiamarlo e lo lascino lavorare in pace a Castel Volturno. È successo anche questa volta e Sarri ne è stato contentissimo.

Tour de force imponente

Da domenica in poi per la truppa di Sarri è previsto un tour de force imponente: una gara ogni tre giorni fino al primo ottobre. Ci sarà bisogno del miglior Josè, del solito uomo bionico che non sente fatica e continua a correre senza fermarsi mai. Ben venga, quindi, la mancata convocazione. D’altronde, Josè, la sua nazionale l’ha trovata a Napoli.

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