Calaiò: “Il problema del Napoli non è il modulo, si fanno troppi cambi”

Calaiò: “Il problema del Napoli non è il modulo, si fanno troppi cambi” così l’ex attaccante del Napoli commenta le prestazione degli azzurri a Radio Goal. 

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Secondo Emanuele Calaiò in questo momento la squadra ha “bisogno di certezze” e quindi l’allenatore dovrebbe puntare su “un’ossatura di squadra più stabile, facendo ruotare al massimo due o tre giocatori a partita. Anche in avanti sono stati fatti troppi cambi”.

Ancelotti ed il cambio modulo

Con 44 gol in maglia azzurra Emanuele Calaiò rappresenta uno degli uomini della rinascita del Napoli dopo il fallimento. Intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli Calaiò fa sapere che il problema del Napoli “non è il modulo”. Secondo l’ex attaccante azzurro in questo momento la “squadra è come se fosse bloccata. Ancelotti è un grande allenatore e non gli deve essere insegnato nulla, ma forse in questo momento sta cambiando troppo, sia come sistema di gioco che come giocatori”. Per l’Arciere il Napoli “al momento non ha una chiara identità e quindi è necessario puntare su calciatori che gli danno certezze, gol e punti, anche perché le altre squadre stanno andando forte”. Dunque sarebbe necessario effettuare “meno cambi e puntare su 7/8 calciatori che possano dare continuità di rendimento, poi quando le cose vanno meglio si possono fare degli esperimenti”.

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Il momento di Milik e Lozano

Calaiò è intervenuto anche sul momento di Milik e Lozano: “Il polacco ha delle grandi doti e credo che stia vivendo solo un momento negativo, mentre Lozano è arrivato da poco e gli va dato tempo di ambientarsi”. Anche in attacco però “ci sono state tante variazioni, in alcune partite giocano le due torri in altre i piccoletti, ora anche nel reparto avanzato servirebbero maggiori certezze”.

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