Bartosz Bereszynski, terzino in prestito al Napoli, si è soffermato sul suo futuro in conferenza stampa dal ritiro della nazionale polacca.
Bartosz Bereszynski non è riuscito a brillare nella solida squadra del Napoli guidata da Luciano Spalletti. Poche apparizioni, non eccezionali, nella formazione vincente dello Scudetto, che ha conquistato il titolo con diverse giornate di anticipo. Il terzino della Sampdoria è ora in attesa di conoscere il suo futuro: il Napoli ha tempo fino al 14 giugno per decidere se esercitare il diritto di riscatto, pagando alla squadra blucerchiata una cifra di 2 milioni di euro.
Nel frattempo il terzino del Napoli, di proprietà della Sampdoria, ha parlato in conferenza stampa dal ritiro della nazionale polacca:
“Questa stagione è stata sorprendente. Ho visto che la Sampdoria non stava andando nella direzione giusta. Poi sono andato al Napoli. Penso che nel capoluogo campano avrò la pizza gratis per il resto della mia vita e credo che questo non cambierà nemmeno tra sette o dieci anni. In tanti, prima di approdare in Campania, mi dicevano che a Napoli sarei diventato quasi eterno. Non ho giocato molto, ma sentivo di essere un giocatore importante per i tifosi, che trattavano i giocatori in modo eccezionale”.
Bereszynski si è poi soffermato sul suo futuro: “Non so ancora se resterò o meno alla Sampdoria.Aspettiamo di capire chi sarà il nuovo allenatore del Napoli. Sicuramente cercherò la soluzione migliore per me. Per quanto riguarda la Sampdoria, stavo aspettando di vedere cosa sarebbe successo. Il mio contratto con questa squadra è valido ancora per qualche anno, ma valuterò con attenzione tutte le varie possibilità. Non ho fretta, ci sarà tempo per decidere”, ha concluso Bereszynski.