Borriello: “lavori San paolo? De Laurentiis era incredulo. Entro il 30 aprile…”

Lavori al San Paolo, parla l’assessore Borriello. De Laurentiis non credeva a De Magistris. Il concerto per Pino Daniele ha danneggiato il prato.I lavori inizieranno a breve e finiranno entro il 30 aprile.

LAVORI SAN PAOLO PARLA L’ASSESSORE BORRIELLO

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Ciro Borriello, assessore allo Sport del Comune di Napoli. Borriello ha parlato dello stato dei lavori inerenti lo stadio San Paolo. Ecco quanto evidenziato:

Il San Paolo perde 6000 posti. Guardate la capienza a quanto è arrivata

DE LAURENTIIS NON CI CREDEVA

“San Paolo? Abbiamo trovato un’intesa su come procedere con i lavori dello stadio San Paolo e nonostante le nostre rassicurazioni, De Laurentiis si è voluto sincerare in un tavolo qualificato.

Il presidente non ci credeva, ma se l’è sentito dire da persone autorevoli e adesso sa bene che si potrà lavorare creando meno disagio possibile ed è per questo che il clima è tornato sereno.

Le scuse però non sono mai arrivate e chissà se arriveranno: De Magistris creerà il meno disagio possibile e la Champions si disputerà regolarmente al San Paolo. In questi giorni verrà redatto un documento dal Comune e dalla Regione in cui si evidenzierà che i lavori inizieranno a breve e finiranno entro il 30 aprile”.

CONCERTO DI PINO DANIELE

“Nel concerto dedicato a Pino Daniele il prato del San Paolo ha subito un trauma come è normale che sia durante un concerto, ma in realtà il campo era quasi tutto terreno per cui il danno è minimo e stanno già lavorando andando a bucherellare il campo su cui l’erba crescerà, anche in maniera molto rapida considerando il nostro clima”.

LE UNIVERSIADI

Universiadi? Il tema della sicurezza è il primo problema che c’è da affrontare quando si organizza un evento così grande. La Mostra d’Oltremare è vicina agli impianti sportivi ed è un tema non secondario e poi è un luogo chiuso e per questo sicuro. Ci sono state polemiche, ma mi rendo conto che questa è politica”.

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