BILANCIO DEL NAPOLI 2019. Fatturato sui 300 milioni. Plusvalenze record per De Laurentiis

Il bilancio del Napoli 2019 fa registrare cifre record. Il fatturato del club azzurro sfiora i 300 milioni. Plusvalenze record per De Laurentiis.

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Presentato il bilancio del Napoli 2019. Il portale specializzato calcioefinanza.it ha analizzato i conti della società partenopea. Il primo dato che risalta è il fatturato, seguito dalle plusvalenze e in ultimo l’aumento del monte stipendi.

BILANCIO DEL NAPOLI 2019

Il Napoli, nella stagione 2018/19 ha fatto registrare un fatturato di quasi trecento milioni di euro. Le plusvalenze sono quasi triplicate.

Il valore della produzione, è cresciuto del 39,1% rispetto ai 215,5 milioni di euro dell’esercizio al 30 giugno 2018.   Gli ammortamenti, sono passati da 64,8 a 81,7 milioni di euro.

Tra gli acquisti, Fabian Ruiz è costato 30,080 milioni, Malcuit 11,5 milioni, Meret 25 milioni, Ospina 5,6 milioni, Di Lorenzo 9 milioni e Manolas 36 milioni (questi ultimi due acquistati nell’estate 2019 e il cui ammortamento comincerà a partire dal bilancio 2020).
I costi della produzione sono saliti del 15%, passando da 218,9 a 252 milioni di euro, aumento attribuibile prevalentemente ai costi del personale e agli ammortamenti.

I costi per il personale sono cresciuti da 118,2 a 135,1 milioni di euro (+14%). In particolare, i compensi contrattuali ai calciatori sono stati pari a 101,6 milioni di euro (91,8 milioni nel 2017/18), con 13,5 milioni in premi (11,9 milioni).

In crescita, dopo l’addio di Sarri e l’arrivo di Ancelotti, anche i compensi contrattuali degli allenatori, passati da 5,3 a 10,1 milioni di euro.

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NAPOLI, 300 MILIONI DI FATTURATO

Nel bilancio del Napoli 2019, il fatturato sfiora i 300 milioni di euro. La società partenopea, che ha chiuso l’esercizio al 30 giugno 2019 con un utile di 29,1 milioni di euro.
Il Napoli ha avuto ricavi per complessivi 299,8 milioni di euro, spinti dalle plusvalenze e dai diritti tv ad un passo dal record di 308 milioni fatto segnare nel bilancio 2017.
A spingere la crescita del fatturato sono stati i diritti tv (+20% circa) e soprattutto le plusvalenze, quasi triplicate rispetto al precedente esercizio (+176%).

I ricavi da stadio hanno avuto una contrazione di circa 3,2 milioni di euro, passando da 19 a 15,8 milioni (-17%), calo dovuto in particolar modo all’impossibilità di vendere abbonamenti annuali (ma solo mini abbonamenti) nella passata stagione per i lavori al San Paolo. Iricavi da sponsorizzazioni sono saliti da 30,6 a 36,7 milioni: tra queste, gli sponsor ufficiali hanno versato 9 milioni di euro (8,7 nel 2017/18), lo sponsor tecico 9,2 milioni (8,1) e lo sponsor istituzionale 8,4 milioni (7,4), con una crescita anche nelle altre sponsorizzazioni (da 2,1 a 5,9 milioni).

Sono cresciuti i diritti tv, passati da 118,7 a 142,8 milioni di euro. La nuova distribuzione dei diritti tv in Serie A ha fatto lievitare i ricavi per il Napoli da 73,1 a 80,8 milioni di euro, mentre i ricavi dalle competizioni Uefa sono saliti da 40,2 a 56 milioni di euro. Sono aumentate in modo davvero esponenziale le plusvalenze, quasi triplicate rispetto al precedente esercizio passando da 30,1 a 83,2 milioni di euro. In particolare, la cessione dei Jorginho al Chelsea ha permesso una plusvalenza di 59,7 milioni di euro, mentre quella di Hamsik al Dalian Yifang una plusvalenza di 19,9 milioni di euro.

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