Ottavio Bianchi parla di Maradona e delle bugie scritte sul conto del Pibe. L’ex tecnico ritiene il Napoli di Ancelotti pronto per lo scudetto.
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Ottavio Bianchi a Napoli vinse scudetto e coppa Uefa. Da calciatore era un mediano: fra il 1960 e il ‘66 al Brescia, dal ‘66 al ‘71 al Napoli. Successivamente anche al Milan.
Vanta 2 presenze in Nazionale. Da tecnico il suo momento migliore lo ha vissuto ancora a Napoli fra l’85 e l’89 vincendo uno scudetto e una Coppa Italia (1987, ne vinse poi un’altra alla Roma nel ‘91) e una Coppa Uefa (1989).
Bianchi ha ricordato il suo passato in azzurro, ai microfoni della Gazzetta dello sport. Il tecnico del primo scudetto ha smentito una bugia su Maradona e ha esaltato il Napoli di Ancelotti.
Bianchi sul Napoli
«Il Napoli può vincere lo scudetto: è arrivata l’ora, può essere il suo anno. È una seria candidata. Da anni arriva sempre in alto, sempre sul podio alle spalle della Juve che quest’anno hai suoi problemi da risolvere: un allenatore nuovo, una rosa troppo ampia. Non è facile lasciare a casa giocatori di quel valore. Nel Napoli l’ossatura è rimasta la stessa, ci sono anche adeguati ricambi. Può farcela».
Napoli-Brescia
Ottavio Bianchi fra Brescia e Napoli ha passato una ventina d’anni. Prima da giocatore, in entrambe le piazze. Poi da tecnico: « Il Napoli Ma stia attento al Brescia, che ha tutto per salvarsi. Sulla carta. Il Napoli non può permettersi altri passi falsi dopo quello col Cagliari se vuol vincere il titolo. Il Brescia gioca molto bene, ha autostima, per poco non ha fatto risultato con la Juve. È organizzato, può disputare una stagione più che dignitosa».
Bianchi ha giocato in A sia nel Napoli che nel Brescia
«A Napoli con me c’erano Sivori, Altafini, Hamrin, Zoff, e un allenatore come Pesaola. Ma anche a Brescia mi sono divertito. Vincemmo a Napoli 4-1, nel ’64, in B. C’era un maestro come Gei, andammo in A e ci salvammo battendo la Juve 4-0 nel ‘65: segnai io, segnò Egidio Salvi».
Il Brescia ha preso Balotelli
«Mario Balotelli è a un punto cruciale della carriera. Riparte da zero con le sue qualità, mi farebbe piacere per lui se affrontasse questa avventura come un nuovo inizio. Senza dimenticare che fa una professione bellissima».
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Bianchi e Maradona
«Su Maradona sono state scritte spesso inesattezze. Non saltava mai un allenamento. Mai sentito rimproverare un compagno per un errore. Aiutava tutti, in un mondo in cui troppi si sentono fenomeni senza esserlo. Con lui, con quel Napoli mi sono tolto grandi soddisfazioni. Ho un solo rammarico: ero troppo serioso. Mi sarei dovuto godere tutto di più».