A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Claudio Bellucci, ex calciatore tra le tante di Napoli e Bologna. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Da ex bomber, dove vedi migliorato Osimhen? “Sicuramente fisicamente. Nei primi due anni ha avuto tanti infortuni, il ragazzo gioca con la maschera dall’anno scorso. Io ci ho giocato con la maschera e vi posso assicurare che influisce negativamente. Perché fa gol difficili e sbaglia quelli semplici? Ci sono calciatori così, ma finché il Napoli crea e vince agilmente, non è un problema. Ieri ha fatto qualche errore sotto porta ma gli azzurri hanno vinto comunque 4-0. Se sbagli così in una gara bloccata, diventa un problema: immagino, ad esempio, nelle partite di Champions. Si può migliorare questo aspetto, ho visto compagni diventare più letali sotto porta anche a 35 anni”.
Un pensiero riguardo la polemica social di Demme. “A me non è mai capitato di avere uscite del genere, né di subirne. Se si scherza, va anche bene, ma se si sminuisce seriamente un compagno di squadra io non lo considererei un vero compagno, perché quelli si difendono fra loro. Certo, Demme magari sarà deluso dal fatto che l’infortunio comprometterà sia le sue prestazioni che l’eventuale cessione, ma i social vengono seguiti da milioni di persone e bisogna stare attenti a ciò che si dice, soprattutto se si vuole tornare a vincere uno Scudetto. Spalletti non lascia passare queste cose“.
Ti aspettavi un Kvaratskhelia subito così importante? “Sinceramente no, vuol dire che il ragazzo non sente pressione. Chi arriva a Napoli, nelle prime partite ufficiali subisce un minimo di emozione. Ma lui ha una grande personalità al punto che l’esordio è sembrato semplicissimo, ancor meglio di tanti compagni ben più forti. Ha segnato in ogni modo e ha servito assist: si prospetta una grande stagione per lui. Ha le spalle talmente larghe che è andato via dalla guerra, il calcio è una passeggiata. Come diceva Sacchi, il calcio è la cosa più importante delle cose meno importanti: credo che lui la viva esattamente così“.
Giampaolo prova a portare fuori dalla crisi societaria la Sampdoria. “Il primo obiettivo sarà confermare la categoria. Quello diventa molto importante quando ci sono problemi societari. Bisogna vincere il più possibile per dare tranquillità all’ambiente e stabilità in classifica. Il mister ha lanciato già l’anno scorso Sabiri, ragazzo molto forte tecnicamente. Poi c’è Fabio Quagliarella, che già settimana scorsa ha fatto un paio di giocate degne di nota. La difesa resta quella dello scorso anno, manca solo la stabilità societaria. Vedere i blucerchiati combattere per non retrocedere fa male al calcio“.
Chi può competere per lo Scudetto? “Il Napoli ha dimostrato di esserci, inoltre hanno Spalletti che è un fenomeno. La Roma si è rinforzata tantissimo, nonostante l’infortunio di Wijnaldum, e non credo che giocheranno per confermare l’Europa League. Lotito ha speso tanto per accontentare Sarri. Inter, Milan e Juve sono storicamente quasi sempre tra le prime“.
Lozano ti sta piacendo? “Un giocatore che ti ritrovi sempre, è duttile perché può fare tutti i ruoli dell’attacco. Un ragazzo con grande personalità, e quando ce l’hai ti ci affidi, come fa Spalletti. Alla fine della stagione ci renderemo conto che avrà lasciato il segno“.