Allan: “Ammutinamento, tutti volevamo Ancelotti. Ci fu imposto il silenzio stampa” il retroscena

Allan Marques Loureiro torna a parlare di Napoli di una “città favolosa in cui sono stato benissimo ed in cui ritorno appena possibile“. Ma con il centrocampista ora all’Everton si parla anche dello scudetto perso con Sarri e della famosa notte in albergo a Firenze: “Eravamo svuotati, senza energie“. Ma Allan viene ritenuto anche il promotore dell’ammutinamento: “Una falsità era una scelta del gruppo“. Sono queste le tre chiavi dell’intervista che il giocatore brasiliano, ora all’Everton, ha rilasciato al Corriere dello Sport in cui ripercorre i suoi anni in maglia azzurra.

Napoli, lo scudetto in albergo a Firenze

Allan dal PSG all’ammutinamento

Allan durante l’intervista al Corriere dello Sport fa sapere che ad un certo punto era praticamente tutto fatto con il PSG, era “diventata un’opportunità grossa e una esperienza – anche di vita – nuova. Pareva un’operazione utile a chiunque ma venne fuori una richiesta ritenuta esagerata”.

Allan, che ha pagato anche una multa per le offese a Edo De Laurentiis, fa sapere che “c’è chi aggiunse che ce l’avevo con Carlo, la persona più speciale che abbia incontrato e che mesi dopo mi avrebbe voluto con lui all’Everton. Ci furono malintesi che si sarebbero potuti chiarire, ma venne imposto il silenzio stampa e quindi fu impossibile parlarne“.

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