Il giornalista Paolo Ziliani critica aspramente la Gazzetta dello Sport per come ha trattato il caso Juan Jesus-Acerbi, elogiando invece il gesto di solidarietà del difensore del Napoli.
Il noto giornalista Paolo Ziliani è intervenuto duramente sul caso Juan Jesus-Acerbi, criticando l’atteggiamento della Gazzetta dello Sport nell’aver additato il difensore del Napoli come il “mostro” della situazione. Ziliani ha voluto invece evidenziare un lato umano finora taciuto di Juan Jesus.
Il gesto di solidarietà alla Stazione Termini
Ziliani riporta un episodio dello scorso 23 ottobre 2022, dopo Napoli-Roma: “Juan Jesus si stacca dal gruppo alla Stazione Termini e distribuisce sacchetti di cibo ai senzatetto accalcati lì, lontano da occhi indiscreti ma non da chi lo riprende con un video che ancora gira sul web”.
Un uomo di gran cuore
Per Ziliani questo gesto è la dimostrazione di quale sia realmente l’uomo Juan Jesus, oltre l’immagine di “piromane di scandali” dipinta dalla Gazzetta: “Non per dire che è innocente, ma per far capire che uomo è davvero Juan Jesus, ammesso che a qualcuno interessi saperlo“.
La critica alla Gazzetta
Il giornalista si scaglia poi contro il trattamento riservato dalla Gazzetta a Juan Jesus, dipinto come il vero colpevole della vicenda: “Ora che la Gazzetta lo ha crocifisso senza pietà indicandolo al pubblico ludibrio, è forse il caso di dire due cose in più su di lui”.
Un confronto amaro
In conclusione, Ziliani pone un’amara riflessione: “Se la Gazzetta l’avesse visto sfamare i senzatetto, quanti errori gli avrebbe rimproverato?”. Un interrogativo retorico che mette in luce il pregiudizio con cui, secondo il giornalista, alcuni media avrebbero trattato la vicenda.
Nel complesso, l’intervento di Ziliani vuole rendere merito alla figura di Juan Jesus oltre le accuse, evidenziando un lato umano e solidale troppo spesso dimenticato quando ci si trova di fronte a casi mediatici del genere.