Ziliani: “Calcio un aborto di sport schifato da tutto il mondo. Ricordate quella mancata squalifica?”

Il giornalista è tornato sui cori vergognosi della sfida della 21esima giornata di Serie A

Il giornalista de “Il Fatto Quotidiano”, Paolo Ziliani, è tornato sul vecchio episodio dei cori vergognosi di Spezia-Napoli.

Ricordate il ‘famoso’ Spezia-Napoli della 21esima giornata di Serie A? Se proprio vi sfugge, ci ha pensato anche Paolo Ziliani a ricordarcelo. Il giornalista de “Il Fatto Quotidiano” è ritornato su un vecchio episodio della stagione appena conclusa esprimendo tutta la sua indignazione per quanto accaduto durante la gara: dalla curva Ferrovia del tifo ultrà spezzino, durante Spezia-Napoli, si sono sollevati gli ennesimi cori vergognosi, questa volta diretti e inneggianti alla morte di un uomo, Diego Armando Maradona. Il problema più grande, sottolineato proprio da Ziliani, è il fatto che l’arbitro della gara, Di Bello, sembra essere rimasto sordo ai cori razzisti provenienti dalla tifoseria dello Spezia contro i napoletani e il Napoli. Di seguito le sue parole su Twitter:

“Se il calcio italiano fosse una cosa seria e non quell’aborto di sport che ormai tutto il mondo schifa, la prima cosa da fare sarebbe squalificare per 6 mesi l’arbitro Di Bello che a La Spezia non ha sospeso una partita che si stava giocando in un disgustoso clima razzista”.

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