Zazzaroni lancia l’allarme: “Temo che la UEFA faccia pagare all’Italia le parole di Draghi”

Zazzaroni, teme ripercussioni per nazionale Italiana a EURO 2020, dopo le parole del Premier Draghi.

Complotto UEFA contro la nazionale Italiana. Ivan Zazzaroni teme che Ceferin e Londra facciano pagare all’Italia le parole di Draghi. “Il premier, spalleggiato dalla Merkel, ha messo in notevole difficoltà Gravina suggerendo di spostare semifinali e finali dell’europeo da Londra a sedi più sicure. Ma Boris Johnson è il potente alleato di Ceferin. “Mi auguro che contro l’Austria non si consumino vendette sulla pelle di una squadra bella, sana e antirazzista...”

Ivan Zazzaroni, lancia l’allarme, sulla nazionale.

Il direttore del Corriere dello sport, teme ripercussioni per nazionale Italiana a EURO 2020, dopo le parole del Premier Draghi.

“Si moltiplicano i commentatori che, ispirati dal proprio pessimismo, invitano a non entusiasmarsi troppo per questa Nazionale, dal momento che «non ha ancora affrontato avversarie di valore», e estendono il consiglio agli azzurri che non avrebbero ancora motivo per cantare a squarciagola “Notti magiche”. Almeno sotto questo aspetto siamo migliorati: trentanove anni fa, in Spagna, abbondavano gli inviati specialissimi nel gufare l’Italia di Bearzot prevedendo schiaffoni da Argentina o Brasile.
Essendo (anch’io) ottimista sul futuro del pessimismo, sostengo però che di motivi di preoccupazione dovremmo averne altri, più seri e concreti: in particolare dopo l’intervento del nostro Premier che ha segnalato il sensibile, costante aumento dei contagi in Inghilterra suggerendo di spostare semifinali e finali dell’Europeo da Londra a sedi più sicure”.

Le parole di Draghi

Zazzaroni aggiunge: “Draghi, che ha messo in notevole difficoltà Gravina, è peraltro spalleggiato dalla Merkel in quella che è stata subito definita una (giusta) campagna contro l’intransigenza di Boris Johnson. Il quale ultimamente è assai vicino al presidente dell’Uefa: ricordo che proprio Johnson fu il più accanito oppositore della Superlega e, di riflesso, il potente alleato di Ceferin e delle federazioni europee nella battaglia contro i dodici fondatori, poi ridottisi a tre – aggiungo che l’Inghilterra punta a ospitare una delle prossime edizioni del torneo continentale. In altri momenti non ci troverei nulla di allarmante. Il guaio è che  giocheremo l’ottavo con l’Austria proprio a Londra dove è immaginabile che il clima per la nostra delegazione non sarà dei migliori”.

Ceferin e Boris Johnson

Zazzaroni spera nell’orgoglio italiano

“In oltre quarant’anni di calcio ne ho viste di tutti i colori, il mestiere mi ha insegnato a diffidare anche degli angeli: sono cambiato di carattere. Estraendo dalle profondità della memoria, mi auguro perciò che sabato fili tutto liscio e non si consumino vendette sulla pelle di una squadra bella, sana e antirazzista che ha il diritto di vincere o perdere serenamente la sua partita.
Per richiamare sull’Italia la benevolenza del destino, potremmo tuttavia sperare nella presenza a Wembley di qualche uligano a piede libero sopravvissuto al mondo ultrà imborghesito e ingentilito: qualcuno che gridasse ai ragazzi di Mancini “camerieri!” e sollecitasse la reazione dei nostri, fino a infilare gli austriaci per andare avanti. Magari favorendo un’ipotetica finale con gli inglesi ai quali servire il piatto forte, una lasagna alla Capello”.

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